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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

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Dazi: cosa succederà ai prezzi Apple in Italia?

Allarmismi ? No grazie! Prima di tutto: niente panico. L'ipotesi di un i Phone da 2300 euro o, meglio, dollari che circola da qualche giorno in rete può essere letta in due modi: come fantascienza oppure come una provocazione per risaltare quali potrebbero essere gli effetti dei dazi sul commercio , in generale, e sul marchio Apple , nel caso di specie.  Ciò premesso, prima di procedere con eventuali stime, è opportuno considerare le politiche perseguite da Apple negli ultimi anni . Infatti, sotto la spinta dei dazi imposti dalla prima amministrazione Trump e della pandemia, Apple aveva intrapreso un faticoso piano di diversificazione produttiva . La produzione di iPad ed AirPods è stata delocalizzata in Vietnam, mentre quella di iPhone in in India, al fine di ridurre il peso dell'interdipendenza economica con Pechino.  Nel nuovo scenario globale che si sta delineando , il sopracitato piano rischia di scatenare una sorta di effetto boomerang , in quanto né il Vietnam né l...

Disparità locali nei premi assicurativi automobilistici, la Camera prova a regolare

Coldiretti: Etichette e contratti in filiera spingono il consumo di pasta “made in Italy”

In dieci anni la bolletta è aumentata del 25% per i consumatori italiani

Punti vendita: gli italiani prediligono i piccoli negozi ai grandi magazzini, aumenta l’e-commerce

Streaming tv: i possibili abbinamenti tra le piattaforme per ottimizzare i contenuti

Riscaldamento diretto e indiretto, cosa comporta la normativa sulla termoregolazione

Sim Swamp Fraud, aumentano in Italia i rischi di clonazione della sim e i pericoli per l’home banking

My Space's Blu, l'ecosostenibilità in casa

Assicurazioni, un italiano su due non è assicurato nella propria casa, Ivass chiede più trasparenza

Calo dei costi di tartufi, Coldiretti stima un aumento degli acquisti nella stagione delle “sagre”

Crescono i consumi in Europa del 3,4%, l’Italia primeggia col 4% rispetto al 2018

Pagamenti online, nuove regole per la sicurezza dall’Europa ma gli istituti di credito chiedono proroghe