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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Punti vendita: gli italiani prediligono i piccoli negozi ai grandi magazzini, aumenta l’e-commerce



Come acquistano gli italiani? Preferiscono utilizzare i supermercati, i punti vendita della zona o l’e-commerce? Secondo la ricerca proposta dalla Tiendeo, piattaforma multicanale per attività commerciali e consumatori, gli utenti preferiscono ad oggi i punti vendita minori ma nelle immediate vicinanze, nel proprio quartiere, piuttosto che recarsi in grandi magazzini, a prezzi sì più vantaggiosi ma prendendo più tempo e dovendo spostarsi in macchina (diversamente risulterebbe difficile provvedere ad una spesa all’ingrosso dovendo portare gli acquisti a casa). L’e-commerce, che si sta sempre più affermando, continua ad essere una grande opportunità largamente usata. 

Gli italiani pertanto prediligono l’acquisto di beni in rivendite più raggiungibili, acquistando i prodotti anche più volte durante la settimana, generalmente dopo il lavoro. Un dato in controtendenza coi grandi timori della politica e di diversi movimenti sociali, preoccupati degli impatti dei grandi ipermercati, i quali, secondo le accuse, uccidono i supermercati di quartiere e le piccole attività. Secondo i dati, invece, queste paure sono sovrastimate e fallaci. 

Ciò che invece oggi è in grado di fare concorrenza ad ambedue i punti vendita è il mercato online. Sono numerosi gli esercenti infatti che si affidano oggi ad app per smartphone vendendo i propri prodotti online, sfruttando così a proprio favore la direzione di una larga fetta di consumatori. Tramite internet infatti i consumatori possono confrontare le informazioni mettendole assieme a quelle provenienti da altri canali media, comparando così il tutto e trovando in tempo reale la risposta migliore ai propri dubbi. 

Per tanto i rivenditori non solo aprono un proprio sito e un canale di e-commerce, ma cercano di potenziare tramite in canale telematico in proprio merchandising. Secondo Jaume Molins, country manager Tiendeo per l’Italia, «lo smart shopper (ovvero chi predilige l’acquisto online) vuole essere conquistato non solo dal prodotto che gli si offre, ma soprattutto dall’esperienza che gli si dedica fino ad acquisirlo». Secondo il dirigente infatti «oggi i clienti cercano un’esperienza d’acquisto più prossima e personalizzata, che si tratti di negozio fisico o nei distinti canali online attraverso i quali navigano. E non tutte le aziende stanno sfruttando al massimo questo canale».

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