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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

In dieci anni la bolletta è aumentata del 25% per i consumatori italiani



Aumenta il costo della bolletta per i consumatori italiani. Secondo i dati dell’Enea, presentati all’interno dell’Analisi del sistema energetico italiano, il prezzo dell’elettricità è aumentato del 23% nell’ultimo decennio. Nello stesso periodo (ovvero confrontando il primo semestre del 2019 con il 2009) le imprese hanno iniziato a usufruire di una serie di cali. Una procedura che permette di avvicinarsi alla media europee, grazie agli sgravi introdotti nella riforma degli oneri di sistema. 

In dieci anni il prezzo del gas per le famiglie è aumentato dell’8% (e del 10% per i consumatori industriali) a fronte dell’aumento di media del 5% nel resto dell’Unione Europea. Dato simile per l’energia elettrica, che segna un +7% contro +5%. Tuttavia, mentre per le imprese negli ultimi sei anni si registra un calo del presso al 4%, nello stesso periodo le famiglie hanno subito un aumento del 9%, a fronte di un calo dei prezzi del gas sul mercato europeo pari a -33%. Un fenomeno dovuto principalmente all’incremento degli oneri di sistema e delle spese per il trasporto dell'energia e per la gestione del contatore. 

Secondo Enea l’Italia «sta attraversando una fase di stallo, principalmente a causa della mancata diminuzione delle emissioni di gas serra, del rallentamento nella produzione da fonti rinnovabili e dell'andamento dei prezzi che, nell'insieme, rimangono superiori alla media Ue». 

Se si considera il peggioramento del -5% registrato solo nei primi sei mesi di quest’anno, «di queste tre variabili dell'indice (abbandono dell’uso dei carboni fossili, sicurezza nel sistema energetico nazionale e transizione energetica) solo la sicurezza ha segnato un andamento positivo (+5%) soprattutto grazie all'ampia disponibilità di materia prima sui mercati internazionali, mentre i prezzi e la decarbonizzazione registrano, rispettivamente, un -11% e un -8% andando a penalizzare l'indice».

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