Passa ai contenuti principali

In primo piano

Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Test anti-Covid: tamponi gratuiti per gli impossibilitati a vaccinarsi e prezzi calmierati

Nonostante il numero di vaccinati sia sufficientemente confortante per scongiurare una nuova impennata di contagi e ricoveri, è ancora presente nella popolazione un gran numero di cittadini senza neppure una dose somministrata.  

Questa volta non è colpa di ritardi di forniture o malagestione, ma esplicita volontà individuale. Dunque, come ultimo incentivo alla vaccinazione, dal 15 ottobre il governo ha deciso di estendere l'obbligo di Green pass a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati. Sicuramente una misura forte, ma che mette di fronte a un bivio gli ultimi indecisi: vaccinarsi o effettuare un tampone - a proprie spese - ogni 72. 

Come si legge nel testo finale del nuovo dl sul Green pass, sono stati stanziato 105 milioni per i tamponi gratuiti a coloro impossibilitati a vaccinarsi e inoltre è stato calmierato il prezzo dei test somministrati dalle farmacie autorizzate. Dal documento si legge che il prezzo calmierato è «assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni alla somministrazione» e coloro che non si adeguano rischiano multe da 1000 a 10000 euro e la chiusura dell’attività per massimo cinque giorni. 

Commenti