In primo piano

LE NUOVE MISURE DI AGCOM CONTRO LE CHIAMATE INDESIDERATE


                                     Le frodi bancarie segnalate sono aumentate del 32% nel 2024

Il 19 novembre 2025 ha segnato un'importante tappa nella lotta contro le chiamate indesiderate in Italia con l'entrata in vigore della seconda fase del filtro anti-spoofing, introdotta dall'Autorità per le Comunicazioni (Agcom). Questa nuova normativa estende il blocco obbligatorio delle chiamate anche a quelle internazionali che mostrano numeri mobili italiani contraffatti, rappresentando un passo fondamentale per tutelare i consumatori.

Cosa si intende per "spoofing"?

Lo spoofing è una pratica fraudolenta che consente di falsificare il numero chiamante, in modo tale che sul telefono del destinatario appaia un numero diverso da quello reale. Questa tecnica è frequentemente utilizzata nei tentativi di truffa telefonica, nelle campagne di telemarketing invasive e nei tentativi di phishing, dove i malintenzionati cercano di ottenere dati sensibili dalle vittime. Questa tecnica è usata per mascherare l’origine della chiamata, rendere più difficile l’identificazione dei responsabili e convincere gli utenti a rispondere.

Le misure di blocco

La prima fase del filtro anti-spoofing è stata attivata il 19 agosto 2025 e ha già dimostrato risultati significativi: nel mese di settembre, su oltre 1,4 miliardi di chiamate provenienti da operatori esteri, circa 20 milioni sono state bloccate per falsificazione.

Con l'attivazione della seconda fase, Agcom introduce controlli più severi. Le chiamate provenienti dall'estero che utilizzano numerazioni mobili italiane subiranno verifiche tecniche immediate per confermare l'autenticità del numero. Il sistema accerterà sia a quale operatore appartiene il numero chiamante sia la posizione effettiva di quella numerazione. Se la chiamata non supera questi controlli, verrà immediatamente bloccata.


Obblighi e sanzioni per gli operatori

Le nuove normative non solo mirano a ridurre le chiamate indesiderate, ma impongono anche agli operatori l'obbligo di verifica dell'identità del chiamante. Gli operatori che non adempiono a questi requisiti possono incorrere in sanzioni fino a un milione di euro

Inoltre, se non adottano misure tecniche che garantiscano la legittimità delle chiamate in roaming, il servizio di roaming internazionale per loro sarà sospeso fino a quando non saranno messe a punto le necessarie soluzioni tecniche. I clienti devono essere informati con un mese di preavviso, con la possibilità di cambiare operatore.

Un monitoraggio continuo

Altroconsumo, attivamente coinvolta nei lavori tecnici, continuerà a rilevare l'efficacia di queste misure. La protezione dei consumatori è al centro dell'iniziativa, e il monitoraggio quotidiano delle chiamate è essenziale per garantire che i risultati rimangano positivi.

Questi nuovi criteri hanno il potenziale di limitare significativamente il numero di chiamate indesiderate. Tuttavia, le associazioni dei consumatori, come il Codacons, avvertono che, sebbene le chiamate moleste diminuiranno, non scompariranno completamente. È fondamentale che i cittadini rimangano vigili e informati, pronti a riconoscere e segnalare eventuali tentativi di truffa.


Commenti