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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Caro rientro: come recuperare fino a 200 euro al mese


Il ritorno dalle vacanze estive si è rivelato più pesante del previsto per milioni di italiani. I rincari su alberghi, ristoranti e carburanti hanno creato un buco nei bilanci familiari che va da 800 a 1.200 euro. Con settembre arrivano anche nuove spese: scuola, bollette e cambio di stagione, che aggravano ulteriormente la situazione economica.


 Bilanci da rivedere

Le famiglie italiane sono abituate a risparmiare, ma c’è ancora spazio per migliorare. Con un po’ di organizzazione, è possibile recuperare fino a 200 euro al mese, semplicemente ottimizzando alcune spese fisse e quotidiane. Settembre è il mese perfetto per fare questo “check-up finanziario”.


Utenze: risparmio con un confronto online


Molti utenti non cambiano mai fornitore di luce, gas o internet, finendo per pagare tariffe poco competitive. Utilizzando un comparatore online e inserendo i consumi reali, si possono trovare offerte più vantaggiose e risparmiare 30–35 euro al mese, ovvero circa 400 euro l’anno, senza compromettere la qualità del servizio.


Spesa alimentare: tagliare senza rinunciare

È possibile ridurre il costo della spesa senza sacrificare la qualità. Evitando acquisti impulsivi e pianificando i pasti settimanali in base alle offerte, si può risparmiare circa 30 euro a settimana, che si traducono in 120 euro al mese. I prodotti a marchio del distributore e i mercati contadini sono scelte intelligenti per qualità e prezzo.


Piccoli tagli, grande effetto

In un periodo economico difficile, rivedere le proprie abitudini di spesa è un gesto di responsabilità e consapevolezza. Con semplici accorgimenti, è possibile alleggerire il bilancio familiare e affrontare l’autunno con maggiore tranquillità.




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