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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Sciopero dei benzinai sino a venerdì, protesta contro governo e compagnie



Sciopero nazionale dei benzinai per due giorni, da mercoledì 6 novembre (oggi) a venerdì 8 novembre. Molti impianti resteranno infatti chiusi, sia autostradali che stradali, a seguito dello sciopero promosso dalle organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Non solo chiusura, è prevista per oggi infatti una manifestazione in piazza del Parlamento

Confesercenti ha indetto la protesta «contro la politica fiscale del governo e contro la negazione dei diritti ad una categoria allo stremo» e «nei confronti del governo, che sta gravando - con adempimenti inutili e cervellotici - su l'intera categoria con provvedimenti che vanno: dalla fatturazione elettronica, ai registratori di cassa telematici (anche per fatturati di 2 mila euro/anno); dalla rimodulazione dell'indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa) irraggiungibile per i gestori, all'introduzione di documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera in formato elettronico; dall'invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono - in tempo - da fornitori e agenzia delle entrate i documenti necessari per la loro contabilità». 

La protesta non è rivolta solo contro il governo, accusato di aver preso interventi senza andare di pari passo con una valutazione degli impatti sulla categoria, ma anche contro le compagnie petrolifere e contro i titolari di impianti accusati di essere operatori border line che «fanno strame dei contratti e delle leggi nel più assoluto silenzio della pubblica amministrazione che assiste allo scempio nel più colpevole dei silenzi che realizzano quell'abuso di dipendenza economica cui il gestore è costretto per non soccombere. E come se non bastasse, a tutto questo si somma il rifiuto a rinnovare gli accordi economici ampiamente scaduti negando persino il riconoscimento dei maggiori costi di gestione scaricati in capo ai gestori». 

Tuttavia, per quanto riguarda i consumatori, dalle federazioni di categoria fanno sapere che saranno assicurati i servizi minimi di garanzia.

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