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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

La rottamazione-bis riceverà automaticamente i benefici della nuova sanatoria



Taglio degli interessi e più tempo per pagare per chi ha aderito alla rottamazione bis delle cartelle, grazie al passaggio automatico alle regole previste per la rottamazione-ter. Potrà approfittarne anche chi non è in regola con i pagamenti, a patto di versare tutto entro il prossimo 7 dicembre, come previsto dal decreto fiscale in vigore da fine ottobre. A fare il punto sulle novità l'Agenzia delle entrate-riscossione che ha pubblicato un vademecum sul sito sia per informare sia, soprattutto, per convincere i più riottosi a pagare. Disponibili anche i modelli per la nuova rottamazione da presentare entro il 30 aprile 2019.

Grazie al decreto, dunque, chi ha aderito alla rottamazione-bis, relativa alle cartelle emesse dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017 bis, rientra automaticamente nei benefici previsti dalla versione ter della definizione agevolata, ossia taglio degli interessi e rate "spalmate" in cinque anni. Il tasso di interesse infatti scende dal 2% allo 0,3% all'anno, e sono previste 10 rate uguali con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno. Per usufruire di questi vantaggi non occorre alcuna domanda: sarà infatti Agenzia delle entrate-Riscossione a inviare, entro il 30 giugno prossimo 2019, una nuova comunicazione con le rate relative all'importo residuo da pagare e le nuove scadenze.

E dato che pur sempre di sanatoria si tratta, il governo ha deciso di concedere una seconda chance anche a chi non ha versato uno o più delle rate di luglio, settembre e ottobre. Basterà mettere mano al portafogli e pagare tutto entro il prossimo 7 dicembre per non perdere l'occasione di approfittare del nuovo regime. Si tratta, però, davvero di un'ultima opportunità: chi non si mette in regola, infatti, per le rate scadute non potrà comunque accedere alla rottamazione ter che partirà il prossimo anno, e l'Agenzia riprenderà le procedure per il recupero delle somme dovute.

Per effettuare il pagamento è necessario utilizzare i bollettini delle tre rate di quest'anno allegati alla comunicazione inviata a suo tempo da Agenzia delle entrate-Riscossione. Una copia è comunque disponibile nell'area riservata del portale, ma può anche essere richiesta on line, senza necessità di pin e password personali, basta inserire il codice fiscale, allegare i documenti di riconoscimento e indicare la casella e-mail dove riceverla. Per pagare sono disponibili diverse opzioni, oltre a banche, Poste, e sportelli dell'Agenzia. È infatti possibile utilizzare i servizi di pagamento offerti dal portale, l'App EquiClick, i punti Sisal e Lottomatica; i tabaccai convenzionati con Banca 5; gli sportelli bancomat abilitati ai servizi CBILL e i Postamat. Possibile anche la compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione, debitamente certificati.

Per la vera e propria rottamazione-ter delle cartelle, invece, si dovrà presentare la domanda entro il 30 aprile del prossimo anno. Sarà possibile sanare le cartelle dal 2000 al 2017 senza pagare interessi e sanzioni. Sul sito dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, sono già disponibili i nuovi modelli e una guida alla compilazione nella sezione dedicata.

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