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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Già avviata la fase di modifica dei 730 precompilati





Aperta ufficialmente dal 2 maggio la “fase due” della dichiarazione precompilata. È infatti possibile già da mercoledì accettare, modificare e inviare la dichiarazione. Operativamente, però, per chi decide di far da sé è più conveniente attendere lunedì prossimo per mettere mano al 730. Dal 7 maggio, infatti, sarà possibile utilizzare la funzione “compilazione assistita” e questo consentirà di avere ulteriori vantaggi in termini di controlli, in quanto questi verranno ridotti alle sole nuove spese inseriti, e non riguarderanno invece, tutte le voci già considerate dalle Entrate. In questo modo il rischio di errori si riduce al minimo.


Quest'anno l’Agenzia delle Entrate ha predisposto circa 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi, e dal lancio della piattaforma online gli accessi sono stati oltre 1,8 milioni, circa il 32,3% in più rispetto all’anno scorso. Quest’anno, con l’ingresso delle spese per la frequenza agli asili nido e delle erogazioni a favore degli enti del terzo settore, i dati a disposizione superano quota 925 milioni, con un incremento del 3,5% rispetto al 2017. Il modello 730 può essere inviato da oggi fino al prossimo 23 luglio. Sempre da oggi può essere modificato anche il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre. Chi accetta la dichiarazione senza apportare modifiche sarà al riparo da eventuali controlli su tutti i documenti di spesa. Invece in caso di dichiarazioni inviate tramite Caf e intermediari saranno questi ultimi a dover esibire le carte.



Per chi decide di far da sé per la presentazione del modello è poi a disposizione, da lunedì 7 maggio, una nuova opzione che consente di compilare in modo assistito i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili. Utilizzando questa funzione sarà possibile inserire nuove spese oppure modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri già presenti. Scegliendo la compilazione assisitita eventuali controlli  riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati, mentre non verrà effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.

Per accedere alla dichiarazione precompilata  si può utilizzare il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID), il pin dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, il pin dell’Inps, le credenziali NoiPA, oppure la Carta Nazionale dei Servizi.  Sul sito informativo dedicato alla precompilata, https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, sono presenti tutte le indicazioni  di base, mentre per l'assistenza "personalizzata" sono sempre disponibili i numeri 848.800.444 da rete fissa o 06 966.689.07 da cellulare  (39 06.966.689.33 per chi chiama dall’estero), operativi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13.

Infine da quest’anno è  possibile sapere, grazie ai dati elaborati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come lo Stato ha distribuito le imposte relative al 2016. Accedendo alla dichiarazione precompilata o al cassetto fiscale, si può infatti conoscere in dettaglio come le proprie imposte hanno contribuito alle principali voci di spesa: sanità pubblica, previdenza, istruzione, sicurezza, ordine pubblico, trasporti, cultura, protezione del territorio e così via.

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