Passa ai contenuti principali

In primo piano

Panettoni del supermercato 2025: i migliori secondo Altroconsumo

Se pensi che i panettoni artigianali siano troppo costosi, il test di Altroconsumo 2025 ha una proposta interessante: i migliori panettoni del supermercato combinano qualità e prezzi accessibili . Il panettone che si piazza al primo posto costa in media circa 6 euro, con un range di prezzo che va da 5,49 a 6,49 euro, decisamente più conveniente rispetto ai 30–45 euro richiesti dai panettoni artigianali più rinomati. Il confronto con l’artigianale Il panettone migliore della grande distribuzione ha ottenuto 65 punti su 100, un punteggio che si discosta dai 93 punti del panettone artigianale di punta. Tuttavia, la differenza di prezzo è notevole: con il costo di un solo panettone artigianale di alta qualità, puoi portarti a casa fino a otto panettoni da supermercato. Anche il panettone artigianale “più economico” rimane almeno cinque volte più caro. Gli ingredienti fanno la differenza Altroconsumo ha esaminato i panettoni partendo dagli ingredienti fondamentali: uova, burro e frutta. L...

Già avviata la fase di modifica dei 730 precompilati





Aperta ufficialmente dal 2 maggio la “fase due” della dichiarazione precompilata. È infatti possibile già da mercoledì accettare, modificare e inviare la dichiarazione. Operativamente, però, per chi decide di far da sé è più conveniente attendere lunedì prossimo per mettere mano al 730. Dal 7 maggio, infatti, sarà possibile utilizzare la funzione “compilazione assistita” e questo consentirà di avere ulteriori vantaggi in termini di controlli, in quanto questi verranno ridotti alle sole nuove spese inseriti, e non riguarderanno invece, tutte le voci già considerate dalle Entrate. In questo modo il rischio di errori si riduce al minimo.


Quest'anno l’Agenzia delle Entrate ha predisposto circa 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi, e dal lancio della piattaforma online gli accessi sono stati oltre 1,8 milioni, circa il 32,3% in più rispetto all’anno scorso. Quest’anno, con l’ingresso delle spese per la frequenza agli asili nido e delle erogazioni a favore degli enti del terzo settore, i dati a disposizione superano quota 925 milioni, con un incremento del 3,5% rispetto al 2017. Il modello 730 può essere inviato da oggi fino al prossimo 23 luglio. Sempre da oggi può essere modificato anche il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre. Chi accetta la dichiarazione senza apportare modifiche sarà al riparo da eventuali controlli su tutti i documenti di spesa. Invece in caso di dichiarazioni inviate tramite Caf e intermediari saranno questi ultimi a dover esibire le carte.



Per chi decide di far da sé per la presentazione del modello è poi a disposizione, da lunedì 7 maggio, una nuova opzione che consente di compilare in modo assistito i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili. Utilizzando questa funzione sarà possibile inserire nuove spese oppure modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri già presenti. Scegliendo la compilazione assisitita eventuali controlli  riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati, mentre non verrà effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.

Per accedere alla dichiarazione precompilata  si può utilizzare il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID), il pin dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, il pin dell’Inps, le credenziali NoiPA, oppure la Carta Nazionale dei Servizi.  Sul sito informativo dedicato alla precompilata, https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, sono presenti tutte le indicazioni  di base, mentre per l'assistenza "personalizzata" sono sempre disponibili i numeri 848.800.444 da rete fissa o 06 966.689.07 da cellulare  (39 06.966.689.33 per chi chiama dall’estero), operativi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13.

Infine da quest’anno è  possibile sapere, grazie ai dati elaborati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come lo Stato ha distribuito le imposte relative al 2016. Accedendo alla dichiarazione precompilata o al cassetto fiscale, si può infatti conoscere in dettaglio come le proprie imposte hanno contribuito alle principali voci di spesa: sanità pubblica, previdenza, istruzione, sicurezza, ordine pubblico, trasporti, cultura, protezione del territorio e così via.

Commenti