Sanzioni
record per l'Antitrust nell'ultimo anno. «Sono state irrogate sanzioni per
complessivi 306 milioni di euro - ha detto a Montecitorio Giovanni Pitruzzella,
presidente dell'Autorità per la concorrenza e il mercato, alla presenza della presidente
della Camera Laura Boldrini, nel suo penultimo discorso prima della scadenza di
mandato - Un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti», quando le
multe erano intorno ai 250 milioni. Il dato è alla fine di aprile e comprende
sanzioni come quella appena comminata a Whatsapp, 3 milioni di euro, «la prima
al mondo» secondo l'Antitrust, per pratiche vessatorie e per avere costretto i
clienti a importare i profili Facebook.
Nel corso del 2016, ha detto Pitruzzella, sono stati
conclusi dall'Antitrust 240 procedimenti dei quali 13 intese, 9 su abusi, 73 di
controllo delle concentrazioni e 145 di tutela del consumatire. Sono in corso
91 procedimenti dei quali 26 per la difesa della concorrenza e 65 di tutela del
consumatore.Sulla legge della concorrenza, che ancora non viene approvata (era
attesa per maggio, ma è ancora ferma), Pitruzzella si augura che sia varata
perché sarebbe la prima dal 2009. La novità è che l'Antitrust sta trattando con
il ministero dello Sviluppo economico, in particolare parla con Carlo Calenda,
per eventualmente modificarne l'impianto. Anziché un disegno di legge unico
tanti decreti legge successivi così da evitare il blocco a cartello delle lobby
come è successo in passato (tocca notai, avvocati, energia e altro). Pitruzzella
ha anche rivendicato la «lotta ai cartelli negli appalti pubblici» e casi come
la multa alla farmaceutica Aspen , multata, che ha rincarato farmaci oncologici
per bambini e anziani «fra il 300% e il 1500%».
In particolare Pitruzzella ha toccato
il caso Consip, la centrale pubblica degli acquisti per la pubblica
amministrazione al centro delle polemiche per l'inchiesta sugli appalti. Su una
delle gare bandite dalla Consip, ha detto il presidente, "l'Antitrust
ha avviato in marzo un procedimento istruttorio nei confronti del
Consorzio nazionale servizi e di altre sei imprese" (anche a seguito della
segnalazione dell'imprenditore Alfredo Romeo, arrestato per corruzione) per
accertare un'eventuale "intesa restrittiva della concorrenza sui servizi
di pulizia negli immobili pubblici e nelle università". Già in passato
l'Antitrust aveva sanzionato un cartello tra imprese riguardante la gara Consip
per i servizi di pulizia delle scuole, un appalto da 1,6 miliardi. Decisione
confermata dal Consiglio di Stato in febbraio.
Un accenno è andato al ritorno ai nazionalismi e ai
sovranismi che può allargare le diseguaglianze, e al ruolo che l'Antitrust può
ricoprire per evitarlo. Un tema, quello della diseguaglianza sociale da
ridurre, toccato anche da Boldrini.
"Pensiamo alla reazione della categoria dei taxisti
di fronte alla spinta competitiva proveniente da piattaforme come Uber - ha
detto Pitruzzella -. Per non parlare delle liberazlizzazioni lasciate a metà
come quella del mercato elettrico dove la maggioranza dei consumatori (il 68%)
è rimasta nel regime di maggior tutela. L'Italia ha ripreso a crescere" ma
pesa la diseguaglianza nella distribuzione del reddito".
Nel 2016 e nei primi quattro mesi del 2017 l'Antitrust ha
multato fra l'altro la Popolare di Vicenza per avere spinto i clienti a
diventare soci in cambio di prestiti, Unicredit per "la mancata
applicazione ai mutui variabili dei valori negativi assunti dall'Euribor",
o la Volkswagen per il dieselgate "unica Authority in Europa", e
Ticket One per il caso delle ricariche di prezzo, da monopolista,
sui prezzo dei biglietti dei concerti. Inoltre ha appena spinto l'Enel a
impegnarsi per calmierare i prezzi di approvvigionamento con un risparmio
previsto di 500 milioni in tre anni per i consumatori. "Dobbiamo far sì
che i mercati, i sistemi capitalistici, siano più vicini alla vita delle
persone - ha detto Pitruzzella - e l'Antitrust ha un ruolo perché riduce le
rendite di posizione".
Positiva secondo Pitruzzella la sharing economy e costante
l'attenzione sull'ecommerce dove "va irrobustita la fiducia del
consumatore". Ma resta un limite la bocciatura di alcune multe
dell'Antitrust da parte del Tar che, per esempio, ha bloccato la sanzione da 66
milioni a Sky, Lega, Mediaset Premium e Infront per il cartello sui diritti tv
del calcio. Al Tar del Lazio Pitruzzella ha comunque riconosciuto "un
ringraziamento per il proficuo dialogo". Ora l'Antitrust andrà anche nelle
scuole superiori per un programma di divulgazione della tutela della
concorrenza.
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