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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Bici in città: conviene?

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Pedalare, assistiti oppure no, fa bene a tutti, sia a livello fisico, sia a livello economico ed è eco-sostenibile. Lo conferma Legambiente che, nel summit 2017 presenta L’A BI CI, il primo report sulla ciclabilità italiana. I risultati sono molto interessanti e, alcuni di questi, fanno riflettere sugli sviluppi dei prossimi anni.
Si parla da tempo di una “rivoluzione ciclabile” in grado di far risparmiare soldi e tempo. E’ vero!?
Il primo dato mostrato conferma il risparmio nell’utilizzo sistematico della bici: 6,2 miliardi annui di fatturato in più. Inoltre molti degli utilizzatori di biciclette, sistematicamente utilizza tale mezzo per affrontare il percorso casa-lavoro. Le città italiane che ormai sono diventate “Bike Friendly” sono Bolzano, Pesaro, Ferrara, Treviso, Reggio Emilia, Ravenna. Come si evince, le città di piccole dimensioni sono sicuramente molto più predisposte alla ciclabilità.
Tra le grandi città invece, Milano si conferma il primato di città semi-ciclabile, arrivando a quota 6% degli abitanti che utilizza la bicicletta. Questo dato può solo che crescere, considerando che il capoluogo lombardo si sta dando da fare, non solo per il miglioramento del trasposto pubblico, ma anche per la ciclabilità, promuovendo lo sport in generale e la bicicletta come mezzo alternativo a macchina e moto. Roma invece, al contrario di Milano, si aggiudica l’ultimo posto tra le città italiane che non utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto.
La paradossalità dimostrata dalla ricerca di Legambiente è che, in tutta Italia, crescono le piste ciclabili, ma non cresce la ciclabilità. Segnale che, forse, ci vorrebbe una buona educazione all’utilizzo (sostenibile) della bici e ai vantaggi che questa porterebbe. Una soluzione potrebbe essere l’ideazione di eventi ad hoc per i ciclisti amatoriali che vogliono introdurre il mezzo nella loro quotidianità.
Il settore delle bici all’interno delle pratiche quotidiane deve ancora svilupparsi, ma sicuramente lo studio di Legambiente ha fatto luce sulle potenzialità del settore, gettando le basi su quelle che forse, un giorno, saranno le future “Bicipolitane”. Parallelamente allo sviluppo delle bici tradizionali, stanno riscuotendo un discreto successo anche le bici elettriche.
Si tratta di biciclette a pedalata assistita, progettata con un sistema specifico: all’azione della spinta umana sul pedale si aggiunge la spinta di un motore elettrico che aiuta e facilita la pedalata e, di conseguenza, riduce lo sforzo dell’attività.
In Italia vengono vendute intorno al 4% del totale delle biciclette tradizionali, mentre in paesi europei, come l’Olanda, arrivano al 30%. I prezzi delle e-bike oscillano dai 300,00/400,00 euro a più di 1.000,00 euro.
Un altro vantaggio dell’utilizzo della bici, tradizionale o non, concerne il fattore stress: il traffico, il problema del parcheggio e la benzina non saranno più un problema. Dunque, per chi abita in una grande città, la bici e la bicicletta elettrica rappresentano un trampolino di lancio per una vita più felice e meno stressante.
Benessere della salutebenessere economico e benessere ecologico rappresentano ottime motivazioni per introdurre la bici nella quotidianità, che sia la passeggiata della domenica o del dopo-lavoro, oppure che sia un utilizzo quotidiano del mezzo. Quindi, secondo noi conviene… e voi che dite?

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