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Panettoni del supermercato 2025: i migliori secondo Altroconsumo

Se pensi che i panettoni artigianali siano troppo costosi, il test di Altroconsumo 2025 ha una proposta interessante: i migliori panettoni del supermercato combinano qualità e prezzi accessibili . Il panettone che si piazza al primo posto costa in media circa 6 euro, con un range di prezzo che va da 5,49 a 6,49 euro, decisamente più conveniente rispetto ai 30–45 euro richiesti dai panettoni artigianali più rinomati. Il confronto con l’artigianale Il panettone migliore della grande distribuzione ha ottenuto 65 punti su 100, un punteggio che si discosta dai 93 punti del panettone artigianale di punta. Tuttavia, la differenza di prezzo è notevole: con il costo di un solo panettone artigianale di alta qualità, puoi portarti a casa fino a otto panettoni da supermercato. Anche il panettone artigianale “più economico” rimane almeno cinque volte più caro. Gli ingredienti fanno la differenza Altroconsumo ha esaminato i panettoni partendo dagli ingredienti fondamentali: uova, burro e frutta. L...

Ansia pre-partenza? Qualche consiglio utile per volare (più) sereni!



L’aeroporto: quel luogo magico dove l’entusiasmo della partenza si scontra con la realtà di file infinite, annunci incomprensibili, valigie oltre il peso consentito e gate che cambiano come in una caccia al tesoro. Eppure, con un po’ di preparazione e un pizzico di umorismo, anche il temuto “giorno della partenza” può trasformarsi in un’esperienza quasi zen. O almeno sopportabile.

Ecco allora qualche consiglio per affrontare l’aeroporto con spirito leggero e bagaglio (quasi) a posto.

1. Check-in: meglio prima che mai

Lo sappiamo, l’idea di fare il check-in online è noiosa come leggere le istruzioni del microonde. Ma farlo prima di arrivare in aeroporto può salvarti da code chilometriche e panico da “non trovo la prenotazione”. Oggi, quasi tutte le compagnie permettono di farlo comodamente da smartphone. E se sei uno di quelli che ha ancora il biglietto stampato? Nessun giudizio, solo assicurati di non dimenticarlo sul tavolo della cucina (sì, succede).

2. Il bagaglio a mano: quella piccola grande sfida

Il trolley da cabina è un tetris a livello esperto. Il segreto? Arrotola, non piegare. Sì, come i burritos. Risparmi spazio e trovi tutto senza dover svuotare l’intera valigia al gate. E occhio alle misure: ogni compagnia ha regole sue, alcune più severe di un professore al liceo. 

3. Arrivare in anticipo: non è ansia, è previdenza

No, non è “da boomer” arrivare in aeroporto due ore prima. Ma con i controlli di sicurezza, i passeggeri smarriti e i bambini in piena crisi, è meglio avere tempo da perdere piuttosto che da rincorrere. E se poi ti avanza tempo? Caffè, wifi gratis e people watching: una combo che può trasformare l’attesa in un piccolo spettacolo antropologico.

4. Sicurezza: svuota le tasche e sorridi

Il controllo di sicurezza è quel momento in cui ti rendi conto di avere addosso più metallo di un robot da combattimento. Togli tutto, anche l’orgoglio: cintura, monete, bottiglietta da mezzo litro che ti sei ostinato a portare ("tanto è solo acqua!"). Ricorda: i liquidi vanno in buste trasparenti, massimo 100 ml per flacone. Se ti sembrano troppe regole, pensa che almeno non devi toglierti le scarpe. Non sempre, almeno.

5. Gate e ritardi: come sopravvivere senza perdere la calma (o il volo)

Controlla spesso lo schermo: i gate possono cambiare con la velocità di una promozione del Black Friday. E non fidarti troppo dell’app della compagnia, che a volte vive in un fuso orario tutto suo. In caso di ritardo? Resisti alla tentazione di affrontare l’hostess come se fosse la colpevole principale, ricordati che sta lavorando ed è lì per te e tutti gli altri passeggeri. Prendi un libro, scarica una serie, mangia un tramezzino, possibilmente non triste. Passerà. Forse.

6. Carta d’identità, passaporto e altri drammi tascabili

Controlla i documenti prima di partire da casa. No, non “giusto un attimo prima di uscire”. Prenditi del tempo. Evita il classico panico da “oddio, è scaduto!”. E se viaggi con figli, animali o piante carnivore al seguito, assicurati di conoscere le regole per ognuno. 

7. Overbooking e cancellazioni: affrontali con filosofia (e diritti alla mano)

Succede. A volte il volo è pieno e tu sei il prescelto per restare a terra. Prima di trasformarti in un meme vivente, sappi che hai dei diritti. Rimborso, volo alternativo, compensazione. Informati (anche in aeroporto ci sono desk appositi) e, se puoi, richiedi voucher o upgrade. A volte, l’attesa può diventare un’opportunità. O almeno una cena gratis.

8. E se perdi il volo? Respira.

Capita anche ai migliori. Magari sei arrivato tardi, ti sei addormentato davanti al gate o hai sottovalutato la coda al bagno. Respira. Dirigiti al banco della compagnia, spiega l’accaduto con onestà e vedi cosa si può fare. Le soluzioni esistono, e l’autocommiserazione non è una di queste. (Anche se qualche lacrima strategica a volte funziona).

In conclusione…

L’aeroporto può essere un piccolo caos organizzato, ma con un pizzico di preparazione, una buona dose di pazienza e un sorriso disarmante, può diventare parte del viaggio, non il mero punto di partenza.

Viaggiare è bello. Viaggiare sereni, ancora di più.

Buon volo — e ricordati di controllare almeno tre volte se hai preso il passaporto!

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