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In primo piano

Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Bollette 2025: più 14% per luce e gas


Nel 2025 le famiglie con contratti a prezzo indicizzato nel mercato libero si troveranno a dover affrontare un aumento delle bollette di luce e gas di circa 350 euro all'anno. Il costo totale potrebbe superare i 2.930 euro, con un incremento del 14% rispetto al 2024.

La causa 

Questo rincaro è attribuibile alla crescita dei prezzi all’ingrosso: per l’Energia elettrica è previsto un aumento del PUN pari al 30%, portando la spesa media annua da 790 a 889 euro (+99 euro); per il Gas naturale, l’aumento stimato del PSV è pari al 37%, con una spesa annua che passerà da 1.793 a 2.044 euro (+251 euro).

Le possibili soluzioni

Per risparmiare, gli esperti suggeriscono di confrontare le offerte disponibili sul mercato, prestando attenzione ai costi della quota fissa e della quota legata ai consumi nella "bolletta di dettaglio".

La scelta della tariffa dovrebbe tenere conto dei consumi: se si ha un basso consumo di energia è consigliabile optare per una tariffa con quota fissa bassa mentre nel caso di un consumo energetico più elevato è meglio cercare un prezzo competitivo per kWh.

Da valutare anche le fasce orario di consumo: chi utilizza la corrente durante tutto il giorno dovrebbe considerare una tariffa monoraria, mentre chi consuma principalmente al mattino o alla sera si potrebbe orientare verso una tariffa bioraria.


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