Passa ai contenuti principali

In primo piano

Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Spesa alimentare: scontrini più alti e carrelli sempre più vuoti


L’inflazione che ha caratterizzato gli ultimi anni ha spinto le famiglie italiane a ripensare le proprie abitudini di consumo. Scontrini sempre più alti e carrelli sempre più vuoti sono una realtà diffusa: molte famiglie si trovano costrette a spendere di più, ma senza poter acquistare lo stesso volume di prodotti. Questa situazione ha portato a una maggiore attenzione nella scelta degli alimenti, con un aumento dell'interesse verso promozioni e marchi meno costosi, pur mantenendo una forte attenzione alla qualità dei prodotti. Infatti, nonostante le difficoltà, gli italiani non rinunciano alla qualità del cibo, privilegiando prodotti sani e sicuri.

Il peso dell'inflazione sulla spesa media

I dati recenti dell'Istat rivelano che la spesa alimentare è aumentata del 4,3% nel 2023, ma, in termini reali, i consumi sono calati dell’1,5% rispetto all'anno precedente. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto, costringendo le famiglie a limitare gli acquisti o a scegliere prodotti a basso costo. Nonostante l'aumento generale della spesa, molte famiglie risparmiano sulla qualità o sulla quantità, come evidenziato dal fatto che il 31,5% ha dovuto ridurre la spesa alimentare. Tuttavia, la volontà di mantenere un'alimentazione sana ha spinto molte famiglie a ottimizzare la spesa, evitando gli sprechi e privilegiando offerte e promozioni.

Tendenze di consumo e strategie di risparmio

Nel 2024, la parola d'ordine resta il risparmio, ma gli italiani continuano a investire nel cibo di qualità, cercando di mantenere un equilibrio tra spesa e salute. La sostenibilità gioca un ruolo sempre più importante nelle scelte alimentari, con un interesse crescente verso prodotti biologici e locali. Anche il concetto di chilometro zero è in aumento, poiché molti preferiscono sostenere le produzioni locali, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale. Questi cambiamenti riflettono un approccio più consapevole verso i consumi, dove il risparmio non è più sinonimo di sacrificio, ma di scelte ponderate e intelligenti.

Commenti