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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Costi aggiuntivi al ristorante: sono legali?


Andare al ristorante è un'esperienza che dovrebbe essere piacevole, ma può capitare di trovarsi davanti a costi aggiuntivi inaspettati. Alcuni ristoranti applicano sovrapprezzi per servizi come il coperto, l’acqua in bottiglia o persino il servizio al tavolo. È legale applicare questi costi? La risposta varia a seconda delle normative regionali e delle condizioni specificate nel menu. Tuttavia, la regola principale è che il cliente deve essere informato in modo trasparente dei costi prima di effettuare l’ordine.

Il ruolo del menu e della trasparenza

Secondo la normativa italiana, i ristoranti devono esporre in modo chiaro i prezzi dei piatti e dei servizi offerti. Questo include qualsiasi eventuale costo extra, come il coperto o il servizio. Se il cliente non è avvisato chiaramente, tali costi potrebbero essere considerati ingiustificati e il cliente avrebbe il diritto di contestarli. È quindi fondamentale che il menu sia preciso e trasparente, senza ambiguità, così da evitare malintesi o potenziali reclami.

I diritti del consumatore

Se un cliente ritiene che un costo aggiuntivo non sia stato comunicato in modo corretto, può chiedere spiegazioni e, se necessario, contestarlo. In questi casi, è sempre bene chiedere chiarimenti direttamente al ristorante. Se la situazione non si risolve, il cliente può rivolgersi a un'associazione di tutela dei consumatori o intraprendere un'azione legale. Il principio della trasparenza resta sempre al centro: ciò che conta è che tutti i costi siano chiaramente esposti e comprensibili per il consumatore.

Conclusione: attenzione ai dettagli

Quando si sceglie un ristorante, è sempre consigliabile verificare attentamente il menu per evitare sorprese inaspettate. Informarsi sui possibili costi aggiuntivi è il modo migliore per evitare incomprensioni e godersi una serata fuori senza inconvenienti.

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