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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Nasce Nina: l'IA contro le mozzarelle di bufala false



È da poco nata Nina ovvero una piattaforma ideata con  l’Intelligenza artificiale per identificare le mozzarelle di bufala imitazioni delle DOP. 

Ne ha parlato Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP «trovare quanti più falsi possibile in giro per il mondo. In questo ‘grande cervello’ infatti immagazziniamo tutte le nostre etichette e di volta in volta l’IA va a verificare, sempre nel rispetto della trasparenza per i nostri consumatori. Tra 3-6 mesi dovremmo avere già i primi risultati, scovando circa l’80% dei fake che girano nel mondo».

Pier Maria Saccani, direttore del consorzio ha aggiunto «Cerchiamo molto l’aiuto nella tecnologia per dare un supporto al compatto».

Si è espresso in merito anche Matteo Lorito, rettore della Federico II di Napoli «Un’iniziativa straordinaria che, secondo me, va estesa a un po’ tutto l’agroalimentare italiano. È un modo per andare avanti, ma allo stesso tempo tutelare la nostra tradizione straordinaria che oramai ha centinaia di anni di storia».

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