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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Treni: sanzioni più dure per chi viola i diritti dei passeggeri



 Il nuovo regolamento approvato dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti garantisce più tutela per i passeggeri di treni, bus e navi mettendo a disposizione dei viaggiatori tre moduli di reclamo da inviare alle autorità. Tale aggiornamento applica le disposizioni europee sui diritti e obblighi dei passeggeri, sanzionando in modo più pesante le eventuali violazioni alla legge. 

L'Autorità infatti oltre all'applicazioni di sanzioni pecuniarie potrà adottare dei provvedimenti prescrittivi con cui ordinare alle imprese di ottemperare alle disposizioni che sono state violate. Prima la maggior parte delle sanzioni oscillava tra i 2 mila e 10 mila euro, la nuova norma prevede sanzioni tra 5 mila e 50 mila euro ai responsabili dei disservizi come soppressione dei treni senza adeguato avvertimento, mancata assistenza in caso di ritardo o cancellazione del treno, mancato rimborso a chi rinuncia, mancato indennizzo in caso di ritardi. 

Per quanto riguarda i passeggeri, per vedere garantiti i loro diritti dovranno prestare reclamo entro tre mesi dal disservizio. L'impresa ferroviaria o tour operator a cui è stato inviato il reclamo dovrà rispondere entro un mese dalla ricezione dello stesso. In caso di mancata risposta o risposta non soddisfacente ci si potrà rivolgere all'Autorità di regolamentazione dei trasporti inviando un reclamo di seconda istanza. Successivamente potrà partire il procedimento sanzionatorio, che in alcuni casi può partire anche d'ufficio.


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