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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Posso portare il mio amico a 4 zampe in tutti i locali pubblici?


Una domanda molto frequente dei proprietari di cani o altri animali da compagnia è se possono portarli ovunque oppure ci sono delle limitazioni.

La domanda riguarda principalmente bar, pub, ristoranti e strutture pubbliche; cosa dice la legge in merito?

A livello legislativo innanzitutto bisogna fare la distinzione tra "luoghi pubblici" ovvero di proprietà dello stato con accesso al pubblico e "luoghi aperti al pubblico" ovvero di privati con accesso al pubblico.

A livello nazionale bisogna rifarsi al Regolamento di Polizia veterinaria che specifica, riguardo ai cani, la possibilità di portali nelle vie o negli altri luoghi aperti al pubblico a patto che siano a guinzaglio e la museruola.

Per quanto riguarda zone aperte al pubblico come bar e ristoranti bisogna leggere il Manuale della FIPE del Ministero della Salute che ribadisce l'obbligo di guinzaglio e museruola specificando che non possono entrare in locali dove si preparano, manipolano, trattano e conservano gli alimenti.

In ogni caso bisogna tenere presente la volontà del gestore della struttura aperta al pubblico che può vietare, a sua discrezione, l'accesso agli animali. Il divieto può essere emesso anche da regolamenti locali in materia come nel caso di regolamenti comunali. In ogni caso, se vietato, il locale ha l'obbligo di esporre un cartello ben visibile con un avviso specifico.

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