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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Il diritto alla riparazione


Il diritto alla riparazione rientra tra le garanzie post vendita stabilite dal Codice del Consumo. Dunque è prevista la garanzia legale in ogni caso ciò significa che non può essere esclusa o limitata. La durata è di 24 mesi e decorre dalla consegna del bene.

Il venditore finale può essere considerato anche responsabile verso il consumatore a causa di un difetto di conformità imputabile a un passaggio precedente della catena distributiva. In generale il diritto alla riparazione prevede o la sostituzione del bene (i rimedi primari), oppure se ciò non è possibile o alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto (i rimedi secondari).

Inoltre importante sottolineare come alla garanzia legale può essere aggiunta quella del produttore o del venditore, denominata garanzia convenzionale/commerciale.

In presenza di un difetto il consumatore può chiedere la riparazione o sostituzione del bene, al fine di non avere ulteriori spese, oppure se non praticabile la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. Dunque è prevista una gerarchia tra strumenti a tutela del consumatore per contemperare l'interesse a ricevere il bene concordato e salvaguardare il rapporto contrattuale. 

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