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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

solo 1 influencer su 5 indica le partnership a pagamento


Praticamente la totalità degli influencer (il 97%) in Europa pubblica contenuti commerciali. Eppure solo 1 su 5 indica sistematicamente che il loro contenuto è pubblicitario.

A dirlo è un’indagine condotta dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali per la tutela dei consumatori di 22 Stati membri, della Norvegia e dell’Islanda, sui post sui social media di 576 influencer.

Eppure esiste una normativa Ue sui consumatori che richiede agli influencer di rendere sempre note le loro attività pubblicitarie. Eppure, dati alla mano, solo il 20% li ha comunicati sistematicamente come pubblicità, mentre il 78% dei profili verificati esercita un’attività commerciale, ma solo il 36% è registrato come commerciante a livello nazionale.

Oltre a un'indagine a tappeto, è stata eseguita un'ulteriore indagine a 358 influencer che saranno contattati dalle autorità nazionali per chiedere loro di rispettare le regole in vigore e se necessario intraprendere ulteriori azioni di controllo.



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