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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Bollette: arrivano le penali per il recesso anticipato


Dal 1 gennaio per i clienti domestici e le piccole imprese ci sarà un nuovo problema da affrontare, ovvero la penale per il recesso anticipato. Dunque se sul mercato elettrico vuoi cambiare fornitore prima dello scadere del contratto rischi di pagare un costo extra. 

Le compagnie energetiche potranno applicare questi oneri solo ai contratti di durata determinata, e a prezzo fisso. Tuttavia le penali potranno trovare spazio anche nei contratti a tempo indeterminato se presentano un prezzo fisso per un certo periodo, relativamente a questo arco temporale. 

Tali regole nascono da una delibera approvata lo scorso 6 giugno e che prende le mosse dalla "direttiva elettrica" dell'Ue del 2019. 

Le reazioni delle associazioni dei consumatori non si sono fatte attendere. Consumerismo definisce "assurde" queste penali e critica tali condizioni vincolanti a fronte di un decantato libero mercato. Il Codacons annuncia un ricorso al Tar del Lazio, definendo "illegittimi" gli oneri e ipotizzando una class action per conto di tutti gli utenti ingiustamente danneggiati.

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