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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Inchiesta Ue su AliExpress contro i medicinali contraffatti


AliExpress è un gruppo cinese che offre servizi di vendita al dettaglio on line. Recentemente è finita nell'occhio del ciclone in quanto la Commissione Europea ha inviato un richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act, tale richiesta potrebbe trasformarsi nell'apertura di un inchiesta

In particolare bisogna capire quali misure sono state adottate per rispettare gli obblighi sulla valutazione del rischio e l'azione di mitigazione, per proteggere i consumatori online dalla diffusione di prodotti illegali come i medicinali contraffatti. 

Bisognerà fornire le informazioni richieste entro il 27 novembre. Sulla base delle risposte fornite dall'azienda la Commissione valuterà i prossimi passi da fare. Si potrebbe aprire un procedimento e sono previste sanzioni che possono arrivare al 6% del fatturato globale. In in caso di informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti, di una mancata risposta o rettifica di informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti e dell'inosservanza dell'obbligo di sottoporsi a un'ispeziono si prevedono sanzioni pari all'1% del reddito annuo.




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