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Costi aggiuntivi al ristorante: sono legali?

Andare al ristorante è un'esperienza che dovrebbe essere piacevole, ma può capitare di trovarsi davanti a costi aggiuntivi inaspettati. Alcuni ristoranti applicano sovrapprezzi per servizi come il coperto, l’acqua in bottiglia o persino il servizio al tavolo. È legale applicare questi costi? La risposta varia a seconda delle normative regionali e delle condizioni specificate nel menu. Tuttavia, la regola principale è che il cliente deve essere informato in modo trasparente dei costi prima di effettuare l’ordine. Il ruolo del menu e della trasparenza Secondo la normativa italiana, i ristoranti devono esporre in modo chiaro i prezzi dei piatti e dei servizi offerti. Questo include qualsiasi eventuale costo extra, come il coperto o il servizio. Se il cliente non è avvisato chiaramente , tali costi potrebbero essere considerati ingiustificati e il cliente avrebbe il diritto di contestarli. È quindi fondamentale che il menu sia preciso e trasparente , senza ambiguità, così da evitare

Fine del mercato tutelato per l'energia: come scegliere l'offerta migliore?

 


Con l'entrata in vigore della fine del mercato tutelato dell'energia, sia per il gas a partire dal 1° gennaio, che per l'elettricità dal 1° aprile, diventa fondamentale fare una scelta oculata per quanto riguarda il fornitore e il tipo di contratto.

Non esiste una regola universale, ma ci sono alcuni fattori chiave da tenere in considerazione. Facile.it ha sintetizzato alcuni elementi da osservare attentamente.

Sul mercato libero, ci sono centinaia di società con prezzi che possono variare notevolmente.


Prezzo della materia prima

Il primo elemento da considerare è il prezzo della materia energia, l'unica componente della bolletta su cui i venditori del mercato libero possono competere.

Gli oneri e le imposte, invece, sono uguali e stabiliti dall'Autorità.


Tariffa a prezzo fisso o indicizzato

La scelta della tariffa offerta può essere a prezzo fisso o indicizzato.

Nel primo caso, il prezzo della componente energia viene bloccato per un determinato periodo di tempo, solitamente 12 o 24 mesi.

Nel secondo caso, il prezzo varierà mensilmente in base a un indice di riferimento, di solito legato al costo della materia prima.

Non esiste una scelta giusta o sbagliata: bisogna valutare i prezzi proposti e la propria propensione al rischio. Se si opta per una tariffa bloccata, è importante tenere d'occhio la data di scadenza, poiché l'offerta potrebbe cambiare successivamente.


Le abitudini

Un altro elemento importante da considerare sono le proprie abitudini di consumo.

Le tariffe biorarie hanno un prezzo dell'energia che varia in base all'ora e al giorno, mentre le tariffe monorarie hanno sempre lo stesso prezzo.

Ancora una volta, la scelta deve essere fatta in base alle proprie esigenze: ad esempio, una famiglia numerosa che trascorre l'intera giornata in casa potrebbe trarre vantaggio da una tariffa monoraria. Al contrario, un single o una coppia che passa gran parte della giornata fuori casa potrebbe optare per una tariffa bioraria, con un prezzo scontato nelle ore serali.


I pacchetti completi

Alcuni fornitori offrono tariffe ancora più convenienti per la fornitura combinata di elettricità e gas.


Regole precise per chi non sceglie

Per l'elettricità, i clienti verranno assegnati tramite un'asta a un nuovo fornitore del mercato libero, entrando così nel cosiddetto "Servizio a tutele graduali" che ha una durata prevista di 3 anni.

Per il gas, invece, coloro che non passano al mercato libero rimarranno comunque con il loro attuale fornitore, ma cambieranno tariffa; verrà loro assegnata una cosiddetta "tariffa Placet", valida per un anno.

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