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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Caffè e Cacao, Forniture a Rischio in Europa con le Norme Anti Deforestazione

 


Migliaia di tonnellate di prodotti nei magazzini rischiano di essere distrutte quando, nel 2025, entreranno in vigore i requisiti di certificazione di origine "green".

La lotta europea contro la deforestazione potrebbe avere seri effetti collaterali sul mercato del caffè e del cacao, incluso il rischio di distruggere migliaia di tonnellate di scorte conservate nei magazzini doganali e delle borse.

Questa situazione potrebbe influire sulla disponibilità dei prodotti e, naturalmente, sui prezzi, che di recente hanno già raggiunto livelli record.

Secondo l'International Trade Centre (ITC), un'agenzia collegata all'ONU e all'Intercontinental Exchange (ICE), una delle principali borse per il commercio di futures di materie prime, l'applicazione delle nuove norme dell'UE sta presentando notevoli difficoltà.

Il Regolamento

Il Regolamento Anti Deforestazione impone a tutti gli operatori che importano, esportano e commercializzano in UE bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia, legno e prodotti derivati di verificare, con la dovuta diligenza, che tali beni provengano da Stati/regioni in cui non si sono verificati fenomeni di deforestazione o degrado forestale a partire dal 31 dicembre 2020.

Inoltre, devono assicurarsi che siano rispettati i diritti dei proprietari terrieri, dei lavoratori e delle popolazioni locali, comprese quelle indigene. Gli operatori responsabili devono implementare un adeguato sistema di valutazione e gestione del rischio e di conformità.

Fortunatamente, per le piccole e medie imprese sono previsti oneri semplificati.

Nonostante queste misure abbiano lo scopo di contrastare la deforestazione, potrebbero avere conseguenze indesiderate sul mercato del caffè e del cacao. La distruzione di tonnellate di scorte e la complessità delle norme potrebbero influenzare la disponibilità dei prodotti e le loro quotazioni.

Sarà importante monitorare attentamente l'implementazione di queste regole e valutare eventuali impatti sul settore.

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