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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Il falso Made in Italy alimentare; un giro d'affari da quasi 120 miliardi

 


Di prodotti che imitano il made in Italy o hanno richiami all'italianità il mercato estero ne è pieno. Le procedure più frequenti sono:
  • Utilizzo del tricolore
  • Descrizioni in italiano
  • Richiami fonetici
  • Richiami visivi
  • Utilizzo dell'architettura italiana

Questi prodotti, che ledono il mercato italiano, non li troviamo solo nei supermercati; li troviamo anche in convention, dalle più piccole alle più prestigiose. Ad esempio, pochi giorni fa, in Germania, si è tenuta la fiera Anuga di Colonia. 
Si tratta di uno degli eventi alimentari più importanti del mondo nel quale più di 1.000 espositori italiani hanno sfoggiato i reali prodotti di altissima qualità italiana. 
Oltre a questi questi, grazie alla  Federalimentare, sono stati individuati 10 stand di aziende che producono falso Made in Italy che sono state prontamente segnalate e rimosse. Le aziende sono state diffidate.

Paolo Mascarino, presidente di Federalimenrare afferma: "Federalimentare, presente in fiera con il Desk Authentic Italian Check Point e coadiuvata dal team Indicam – comunica l’associazione delle industrie alimentari aderente a Confindustria – che si è avvalso della collaborazione dell’Associazione Italian Sounding con la sua task force di legali tedeschi, è riuscita ad individuare e a denunciare le dieci violazioni, che riguardavano principalmente la commercializzazione e la vendita di pasta. L’analisi, effettuata direttamente in fiera, ha evidenziato che gli alimenti si presentavano ai consumatori con richiami all’italianità, come il tricolore, descrizioni in lingua italiana e altre palesi imitazioni di tipo visivo, fonetico e di etichettatura. Il team di legali ha dunque provveduto a far ritirare i prodotti in questione dalla fiera e ha diffidato le ditte produttrici".



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