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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

consumatori di vino in calo, predilette le fasce di prezzo basse



I numeri del mercato del vino, sia interno che sul fronte delle esportazioni, continuano a segnare valori negativi con un piccolo rialzo solo nel canale della Gdo.

I prodotti più colpiti sono quelli delle fasce di prezzo più alte che, per colpa dell'inflazione, non vengono più scelti da molti consumatori che hanno iniziato a prediligere le fasce più basse.

Secondo i dati della Dgi (distribuzione organizzata italiana) il volume di vendite dei primi 9 mesi del 2023 sono calate del 3,4% se paragonate al 2022. Calo colmato con il caro prezzi che quindi porta il fatturato a segnare un valore positivo del 3,4%.

In contro tendenza possiamo trovare la categoria dei spumanti con un 0,6% in più nel volume di vendite e un 6,2% sempre in più sul fatturato.

Anche se in categorie come gli spumanti le vendite sono leggermente salite, i prodotti scelti sono diventati le offerte "low cost" dove sempre più consumatori tendono a prediligere le scelte più economiche. Discorso valido per i discount ma anche per i canali di distribuzione come iper e super.

In sostanza i marchi a rimetterci di più sono i più prestigiosi come il Prosecco Docg con un calo del 14,5% e il Chianti Classico con un calo del 13,2%.

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