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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Cambiano le regolamentazioni europee per gli imballaggi: stop al monouso


Il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr), uscito dalla commissione ambiente il 24 Ottobre, che ancora dovrà essere discusso tra il 20 e il 23 Novembre si snoda in varie punti con l'obbiettivo di dare un limite alle confezioni e imballaggi monouso.

L'obbiettivo principale è eliminare, entro il 31 dicembre 2027, le monoporzioni come bustine di salse, zucchero. Inoltre si vorrebbe "abituare" i consumatori di cibo d'asporto a portasi borracce riutilizzabili per le bevande e contenitori propri, sempre riutilizzabili, per il cibo.

I divieti principali si riferiscono ad alberghi, ristoranti e catering per tutti quei prodotti alimentari e d'igiene monouso. Per quanto riguarda i prodotti alimentari come marmellate, salse, zucchero e sale non dovranno più avere confezioni monouso come bustine di carta o plastica. Invece, per i prodotti d'igiene e cosmetici, non si potranno più utilizzare contenitori in inferiori a 50ml, per i liquidi, e 100g per i non liquidi.

Il testo si esprime anche sui prodotti riutilizzabili per le bevande imponendo che almeno il 20% delle bevande dovrà essere consumata in imballaggi riutilizzabili più volte. Entro 2 anni i consumatori dovranno avere la possibilità di riempire dei propri contenitori ed entro la fine del 2027 le bevande sfuse dovranno essere servite in contenitori riutilizzabili.

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