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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Gli italiani rinunciano a mangiare bene

 


La Coop nel suo nuovo rapporto sui consumi e gli stili di vita degli italiani, fotografa una paese inquieto. Questo risultato è dovuto a numerosi fattori: la guerra, l'inflazione, la pandemia, la crisi climatica, la mancanza di un salario adeguato. Un italiano su tre si dichiara sempre più preoccupato dal contesto in cui vive, e questo di conseguenza impatta sulle decisioni di quanto e come spendere per alimentarsi. 

Nel primo semestre del 2023 c'è stata una flessione del -3% degli acquisti. In particolare l'inflazione alimentare è stata molto forte, tanto che i manager del settore ritengono che non tornerà sotto il 2% prima del 2025. I primi settori ad essere colpiti sono stati quello immobiliare, automobilistico, tecnologico, ma alla fine si è arrivati anche a quello alimentare, con le conseguenze che il risparmio supera anche la fidelizzazione del cliente e volano i discount.

Dunque l'identità alimentate degli italiani, sopratutto baby boomers e lower class, viene persa a favore anche di cucine diverse da quella tradizionale. Un trend che continuerà nei prossimi mesi, mettendo in discussione anche il concetto di "dieta mediterranea".

Per chi può permetterselo crescono alcune tendenze legato ad esempio ai prodotti plant-based, oppure ai cibi con basso contenuto di zuccheri. C'è anche una crescita dei prodotti proteici, healthy e che non hanno effetto negativo sull'ambiente. In questo contesto a pagarne le spese è sopratutto la carne, che viene considerata il primo alimento da ridurre per aiutare l'ecosistema.

I pochi dati positivi che emergono in questo contesto sono quelli legati alla psicologia dei cittadini. Infatti il 30% degli intervistati si dichiara fiducioso e positivo verso il futuro

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