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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Social, la community influenza un acquisto su tre

 


Dai programmi di affiliazione al passaparola sui social media, la community rappresenta una realtà variegata che va oltre le dimensioni e le nazionalità. La sua crescente importanza nelle scelte dei consumatori giovani e giovanissimi è evidente.

La ricerca intitolata "Il ruolo in evoluzione delle Customer Community per il valore dei Fashion Brand", condotta da un team di studentesse del Mafed, il master in Fashion, Experience & Design Management di SDA Bocconi e promossa da Salesforce, ha analizzato le abitudini di coinvolgimento e spesa dei giovani appartenenti alla generazione Z, nati tra il 1997 e il 2010, che sono essenzialmente i primi nativi digitali, e della generazione Alfa, nati dopo il 2010 e quindi ancora preadolescenti. Mentre le aziende in generale, e in particolare quelle del settore moda e lusso, si sono interessate alla generazione Z da qualche anno, la generazione Alfa è ancora oggetto di studio.

Erica Corbellini, professora di Fashion & Luxury Management presso SDA Bocconi School of Management, spiega al Sole 24 Ore: "È il quarto anno che conduciamo questa ricerca ed è la prima volta che ci concentriamo anche sui giovani nati dopo il 2010: la loro generazione si basa su aspirazioni, ma sono anche in grado di influenzare le decisioni di acquisto. Sicuramente la generazione Z e la generazione Alfa hanno bisogno di esperienze più complete e complesse. Ad esempio, è emerso che i marchi devono avere un'identità sonora coerente con la nazionalità o lo stile dei giovani".

In ogni caso, le community rappresentano un punto di riferimento importante per entrambe le generazioni, soprattutto per il potere del passaparola che influenza il 27% delle scelte d'acquisto della generazione Z. I social media, utilizzati principalmente per mantenere o entrare in contatto con la propria rete di amici, vengono utilizzati dal 15% dei intervistati anche per guardare recensioni sui prodotti di interesse. Al contrario di quanto accade in mercati come la Cina, non è ancora diffusa l'abitudine di recensire i prodotti sui social media: l'83% dei partecipanti appartenenti alla generazione Z afferma di non pubblicare recensioni sui propri acquisti.

Corbellini continua: "Abbiamo scelto di concentrarci sulle community perché è lì che il brand inizia una conversazione, lasciando che si sviluppi con e tra i membri, sia sui social media che nella dimensione reale". Questa conversazione non è più unidirezionale, filtrata magari da intermediari come influencer. "Gli appartenenti alla generazione Alfa, così come quelli della generazione Z, non sono solo consumatori ma anche creatori di contenuti e hanno la consapevolezza di poter essere protagonisti. Non vogliono solo ascoltare, ma desiderano esprimersi". Il concetto di community, online e offline, è forte anche quando si parla di programmi di affiliazione e membership, che attraggono molto i giovani consumatori alla ricerca di vantaggi e contenuti esclusivi. Tuttavia, devono essere definite chiaramente le regole di partecipazione.

Il 58% degli intervistati dichiara di iscriversi ai programmi fedeltà dei loro brand preferiti, soprattutto per ottenere promozioni (61%) o accedere a eventi esclusivi (28%). I consumatori di fascia lusso, che non si aspettano sconti come quelli legati ai brand di massa, cercano meccanismi di ricompensa chiari e definiti per raggiungere obiettivi specifici, ma con l'aspettativa di un trattamento superiore.

 


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