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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Saldi estivi, si inizia il 6 luglio

 


Manca poco al periodo delle svendite, che quest’anno iniziano il 6 luglio. Tuttavia, non mancano le polemiche. Secondo Fismo Confesercenti, «Non si può iniziare le svendite prima di aver iniziato a vendere». «Il clima di questa primavera non è stato clemente né stabile. E anche a giugno le giornate di pioggia e maltempo si susseguono. Una situazione che ha inciso pesantemente sugli acquisti, penalizzando la vendita di abbigliamento primaverile ed estivo».

«Iniziare i saldi in questa situazione significa costringere i negozi a mettere in saldo tutta la fornitura estiva, precludendosi la possibilità di vendere la merce a prezzo normale» prosegue Marco Di Giacopo, coordinatore AssoTerziario Confesercenti. Dunque, Fismo chiede che la data per i saldi venga posticipata al 21 luglio.

Mentre, il direttore di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando, afferma «È evidente che all’inizio di luglio la stagione sia appena partita e che sia sempre troppo presto per i saldi, come ogni anno diciamo, ma è bene ricordare cosa è successo e cosa sta succedendo, dando indicazioni corrette e puntuali, invece di scaldare inutilmente gli animi». Poi continua, «la data di inizio dei saldi estivi, secondo quanto previsto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dovrebbe coincidere ogni anno con il primo sabato del mese di luglio. Per il 2023, essendo effettivamente ‘troppo anticipata’, la Commissione sviluppo economico ha stabilito di derogare, spostando a giovedì 6 luglio la data di inizio». «In secondo luogo - conclude - l’Italia è l’unico Paese che ha una regolamentazione stringente sui saldi, mentre i colossi dell’e-commerce hanno continuato a fatturare a suon di sconti, massacrando i piccoli negozi, ed è anche bene ricordare che ci sono stati già due tentativi, del Governo Draghi e del Governo Meloni, di liberalizzare saldi e vendite promozionali, frenati anche grazie al nostro intervento».

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