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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

EUIPO: “Europei sempre più consapevoli sui prodotti contraffatti, ma 1 su 3 li acquista ugualmente”

 

In base ad un nuovo studio sulla percezione della proprietà intellettuale, pubblicato dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), gli europei sono sempre più consapevoli dei rischi derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti e dall'accesso a contenuti da fonti illegali.

Guardando ad esempio alla pirateria, l'82 % degli europei è convinto che ottenere contenuti digitali da fonti illegali comporti un rischio di pratiche dannose (truffe o contenuti inappropriati per i minori). Nonostante ciò, lo studio rivela che 1 europeo su 3 considera comunque accettabile acquistare dei prodotti contraffatti quando il prezzo del prodotto originale è troppo elevato, un dato che sale a 1 persona su 2 nel caso dei consumatori di età compresa tra i 15 e i 24 anni.

Guardando ai singoli Paesi, la percentuale di consumatori che hanno acquistato intenzionalmente prodotti contraffatti va dal 24 % in Bulgaria all'8 % in Finlandia, con la Spagna (20 %), l’Irlanda (19 %), il Lussemburgo (19 %) e e la Romania (18 %) tutte sopra la media europea.

«Comprendere la percezione dei cittadini contribuisce a instaurare un dialogo significativo sia con i consumatori che con le parti interessate, nell'ambito delle nostre attività di sensibilizzazione e di divulgazione. L'ultima edizione dello studio sulla percezione della proprietà intellettuale (PI) contiene nuovi approfondimenti relativi alla percezione della violazione dei diritti di PI e sottolinea ancora una volta la necessità di favorire la tutela dei consumatori. Inoltre, lo studio conferma gli sviluppi positivi per quanto riguarda la consapevolezza dell'esistenza di fonti legali e la disponibilità di contenuti digitali da tali fonti», ha affermato il Direttore esecutivo dell'EUIPO, Christian Archambeau.

 

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