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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Coldiretti: il sì alla proposta dall'UE sulle TEA



Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha ricordato che il 5 luglio è prevista la presentazione della proposta della Commissione europea sulle nuove biotecnologie agricole. Prandini si è recato a Bruxelles per una serie di incontri con rappresentanti delle istituzioni dell'UE, con l'obiettivo di chiedere un'accelerazione nella presentazione del nuovo quadro regolamentare per lo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genomica, distinte dagli OGM e denominate Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA).

Secondo il presidente, le nuove tecnologie di miglioramento genetico offrono soluzioni precise e mirate per affrontare sfide come i cambiamenti climatici, la difesa della biodiversità e l'obiettivo della sovranità alimentare. Le TEA consentono di riprodurre i meccanismi naturali dell'evoluzione biologica senza l'inserimento di DNA estraneo alle piante.

La Coldiretti sostiene che gli agricoltori necessitano di alternative efficaci per ridurre l'uso di sostanze chimiche e il loro impatto sulle risorse naturali. Negare l'accesso a queste tecniche, mentre si impongono riduzioni negli strumenti di difesa dalle fitopatologie, mette a rischio la sicurezza alimentare nell'UE e nel mondo, aumentando le importazioni da paesi terzi che non rispettano le stesse norme di sostenibilità ambientale, sociale, sicurezza alimentare e benessere animale.

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