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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Prodotti per l’infanzia: prezzi in aumento nonostante Iva al 5%



Nonostante la riduzione dell’Iva al 5% in vigore dal primo gennaio scorso sui prodotti per l’infanzia (pannolini, latte e seggiolini auto per bambini), si moltiplicano le denunce dei consumatori che segnalano prezzi in aumento. E così il governo ha deciso di accendere un faro sulle possibili speculazioni nel settore.

Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, si spiega in una nota, ha sin dall'inizio e su disposizione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, realizzato un monitoraggio mensile volto a stimare la variazione corrente dei prezzi al consumo dei prodotti assoggettati alla nuova aliquota, rispetto al mese di dicembre 2022. Da questo monitoraggio è emerso che nel primo trimestre 2023, la riduzione delle aliquote non si è trasferita interamente a vantaggio del consumatore: in alcuni casi, infatti, si osserva una diminuzione del prezzo pari solo al 50% di quella attesa.

A seguito di questi dati, il ministro Urso ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi di convocare al più presto una riunione della nuova Commissione di allerta rapida, istituita con il Decreto trasparenza, per l’approfondimento delle ragioni sottese alle dinamiche di prezzo dei prodotti interessati, al fine di realizzare gli interventi necessari.

Nel dettaglio, gli uffici a supporto del Garante hanno stimato, nel periodo dicembre 2022/marzo 2023, un calo del 4,9% per i pannolini aperti, del 2,9% per le mutandine, dell’1,3% del latte infanzia partenza, del 2,6% per il latte infanzia crescita e dell’1,4% per quello proseguimento; mentre i prezzi dei seggiolini auto sono calati in media del 2%.
Secondo l’Unione nazionale consumatori (Unc) gli alimenti per bambini che a gennaio avrebbero dovuto scendere di prezzo, sono aumentati dello 0,1% rispetto a dicembre 2022 e a febbraio addirittura del 2,7% sul mese precedente.

«Il problema delle manovre sull'Iva – afferma il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona - è che se non c'è un riordino complessivo e organico, da noi sempre richiesto, finiscono solo per avvantaggiare i commercianti che non sono obbligati a trasferire il taglio dell'imposta sul prezzo finale e, quindi, troppo spesso, se lo incassano».

«Come accaduto con i prezzi dei carburanti ai distributori, oggi ai minimi dal 2021 – commenta anche il ministro Urso - agiremo con costanza e determinazione affinchè si riducano i prezzi dei prodotti per l’infanzia, con una operazione trasparenza che faccia comprendere chi ne ha eventualmente approfittato. Il taglio dell’Iva doveva andare tutto a beneficio dei consumatori e interverremo in tal senso. Nel frattempo notiamo che dopo il nostro intervento è cominciata la discesa dei prezzi della pasta».

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