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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Elettricità, consumi in calo nel mese di aprile



Secondo quanto riportato da Terna, società garante della rete di trasmissione del Paese, il consumo di elettricità è diminuito notevolmente nel mese di aprile. La domanda è stata di 23,4 miliardi di kWh il mese scorso, dunque in calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. In diminuzione anche i consumi elettrici industriali, che registrano un calo del 9,1% rispetto ad aprile 2022. Rispetto allo stesso mese del 2022, i consumi sono aumentati nei settori della ceramica e del vetro e dei trasporti. 

 

Nel primo quadrimestre di quest'anno, il fabbisogno nazionale è in flessione del 4,1% rispetto al corrispondente periodo del 2022 (-3,7% il valore rettificato). Nello specifico, aprile ha avuto un giorno lavorativo in meno (18 vs 19) e la stessa temperatura media mensile rispetto ad aprile 2022. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall'effetto calendario, è in diminuzione del 3,8%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di aprile 2023 è stata ovunque negativa ma differenziata: -6,1% al Nord, -3,8% al Centro e -0,8% al Sud e Isole.

 

Dal punto di vista economico, i valori della domanda elettrica destagionalizzata e per effetto calendario sono rimasti sostanzialmente stabili (-0,4%) rispetto a marzo di quest'anno. Complessivamente, nel primo quadrimestre del 2023, rispetto all'ultimo quadrimestre del 2022, sempre dal punto di vista economico, i dati della domanda mostrano un leggero aumento (+0,6%). Rispetto all'ultimo quadrimestre del 2022 (+2,1%), le aziende cosiddette energivore stanno crescendo ciclicamente. Ad aprile 2023, il 79,3% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia è stato soddisfatto da produzione nazionale, mentre la restante parte (20,7%) è stata soddisfatta da saldi elettrici scambiati con l'estero. La produzione nazionale netta è stata di 18,8 miliardi di kWh (-11,7%).


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