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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Vinitaly, l’Italia dei record

 



Si è aperta il 2 aprile la 55esima edizione del Vinitaly, la fiera che ogni anno ospita a Verona migliaia di operatori di un settore che non sembra conoscere crisi. Per l’edizione 2023, oltre 4mila espositori provenienti da 30 Paesi si sono dati appuntamento nella città dell’Arena, prospettando un pieno ritorno ai normali volumi della manifestazione dopo gli anni delle restrizioni anti-Covid.

Tutt’altro che “normali” sono invece i numeri della filiera del vino in Italia, che vale 31,1 miliardi di euro grazie ad una produzione che si estende per 674mila ettardi di vigneti lungo la Penisola e dà lavoro ad oltre 870mila addetti. Soltanto negli ultimi dieci anni, le esportazioni di vino sono aumentate dell’80%, sfiorando la cifra record di 8 miliardi di euro nel 2023.

A riflettere questo orientamento internazionale è anche la presenza a Verona di mille top buyer provenienti da oltre 68 paesi, che anticipano vari eventi di promozione all’estero, tra cui la quarta edizione di Wine Sourth America in Brasile e il rafforzamento della presenza nel mercato cinese.

Tema centrale del Vinitaly 2023 è però anche il consumo di alcool, con i produttori che lamentanto campagne di demonizzazione promosse da organismi nazionali ed internazionali, tra cui la strategia “Beating Cancer Plan” della Commissione UE, che non distinguono tra consumo moderato ed abuso. Una distinzione che però non convince larga parte del mondo scientifico, con l’immunologa Antonella Viola che ha ribadito gli effetti dannosi dell’alcool, incluso il vino, indipendentemente dal dosaggio.

Resta comunque la centralità del settore per la crescita del Made In Italy, nonchè per il rilancio dei consumi interni dopo anni di propsettive incerte.

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