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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Prosciutto San Daniele Dop, aumento della produzione

 


I dati del Consorzio mostrano come il Prosciutto San Daniele DOP abbia trascorso un 2022 molto positivo e sembrerebbe che abbia sofferto di meno rispetto agli altri prosciutti, ciò è legato ai cambiamenti nelle abitudini di consumo delle famiglie italiane. Un fattore che ha influito è stato quello dell’inflazione che ha indotto i consumatori a spostarsi verso prodotti posizionati in fasce di prezzo più basse rispetto ai competitor. Per tal motivo, la produzione di San Daniele Dop è infatti aumentata dell'1,5% rispetto al 2021 (pari a 2.670.000 prosciutti), e il calo delle vendite nei supermercati si è fermato all'1,2%.

«La quota di mercato del Prosciutto di San Daniele Dop – secondo quanto designato dal Consorzio – ha pressoché confermato il livello dell'anno precedente, con un 13,8% in volume e un 16,6% in valore». Dunque, i consumi si sono stabiliti intorno ai 350 milioni di euro a seguito di un 2022 in cui si è visto un aumento del 14% rispetto al 2021. Risulta essere stabile la quota di export che rappresenta circa il 17% della produzione, di cui il 57% è destinato al mercato europeo.

Da quanto riportato in una nota del Consorzio, inoltre, emerge che «altrettanto positivi sono gli indici relativi alla produzione di vaschette di pre-affettato. Con più di 21,7 milioni di confezioni certificate, corrispondenti a 405mila prosciutti e a oltre 1,90 milioni di chilogrammi, la vendita di pre-affettato in vaschetta si è riconfermata un trend di vendita molto performante per il Prosciutto di San Daniele Dop, in linea con i nuovi stili di vita della clientela e le nuove modalità di consumo».


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