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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Packaging sostenibile, quali sono le preferenze dei consumatori?

 


Le tematiche ambientali sono di sempre più stringente attualità, e anche i consumatori si fanno un’idea di quali dovrebbero essere gli orientamenti del mercato in tema di sostenibilità.

Per molte delle aziende del settore CPG (Consumer Packaged Goods), creare un packaging più sostenibile è infatti una transizione non più rinviabile, sia nell’ottica di aiutare il pianeta e ridurre gli effetti dannosi del cambiamento climatico, ma anche in quanto strategia di marketing in linea con le preoccupazioni dei consumatori.

Spesso, però, non tutto ciò che viene percepito o commercializzato come sostenibile lo è nella realtà, e per questo Ipsos ha condotto una ricerca su cinque grandi mercati (USA, Cina, Brasile, UK e Germania) per comprendere quali fattori guidano le scelte dei consumatori verso forme di packaging eco-friendly.

Dall’indagine condotta da Ipsos emergono cinque risultati chiave quanto alla percezione dei materiali di imballaggio, al ruolo degli spot pubblicitari e alla predisposizione dei consumatori a pagare prezzi più alti in cambio di prodotti più sostenibili.

In primis, il significato di “materiale sostenibile” cambia da un mercato all’altro (e persino tra categorie dello stesso mercato) e, anche quando i consumatori hanno un’idea in merito, le scelte di acquisto sono influenzate dal contesto, dall’utilizzo che si fa di materiali alternativi e dai claim pubblicitari di sostenibilità. Rispetto a questi ultimi, l’analisi evidenzia come non esista una combinazione pack-claim utilizzabile indipendentemente dal mercato di riferimento, in quanto consumatori in mercati diversi potrebbero non associare automaticamente un claim allo stesso materiale.

In aggiunta, le risposte al sondaggio mettono in luce come la maggior parte delle persone non sia disposta a pagare prezzi più alti solo in cambio di un prodotto più ambientalmente sostenibile, anche se l’attitudine in merito dipende dal tipo di consumatore e dal livello di impegno di quest’ultimo nei confronti dell’ambiente.

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