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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Packaging sostenibile, quali sono le preferenze dei consumatori?

 


Le tematiche ambientali sono di sempre più stringente attualità, e anche i consumatori si fanno un’idea di quali dovrebbero essere gli orientamenti del mercato in tema di sostenibilità.

Per molte delle aziende del settore CPG (Consumer Packaged Goods), creare un packaging più sostenibile è infatti una transizione non più rinviabile, sia nell’ottica di aiutare il pianeta e ridurre gli effetti dannosi del cambiamento climatico, ma anche in quanto strategia di marketing in linea con le preoccupazioni dei consumatori.

Spesso, però, non tutto ciò che viene percepito o commercializzato come sostenibile lo è nella realtà, e per questo Ipsos ha condotto una ricerca su cinque grandi mercati (USA, Cina, Brasile, UK e Germania) per comprendere quali fattori guidano le scelte dei consumatori verso forme di packaging eco-friendly.

Dall’indagine condotta da Ipsos emergono cinque risultati chiave quanto alla percezione dei materiali di imballaggio, al ruolo degli spot pubblicitari e alla predisposizione dei consumatori a pagare prezzi più alti in cambio di prodotti più sostenibili.

In primis, il significato di “materiale sostenibile” cambia da un mercato all’altro (e persino tra categorie dello stesso mercato) e, anche quando i consumatori hanno un’idea in merito, le scelte di acquisto sono influenzate dal contesto, dall’utilizzo che si fa di materiali alternativi e dai claim pubblicitari di sostenibilità. Rispetto a questi ultimi, l’analisi evidenzia come non esista una combinazione pack-claim utilizzabile indipendentemente dal mercato di riferimento, in quanto consumatori in mercati diversi potrebbero non associare automaticamente un claim allo stesso materiale.

In aggiunta, le risposte al sondaggio mettono in luce come la maggior parte delle persone non sia disposta a pagare prezzi più alti solo in cambio di un prodotto più ambientalmente sostenibile, anche se l’attitudine in merito dipende dal tipo di consumatore e dal livello di impegno di quest’ultimo nei confronti dell’ambiente.

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