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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Oltre 17 milioni gli italiani in partenza nei ponti di primavera

 


Secondo una recente indagine condotta da Federarberghi, oltre 17 milioni di italiani si concederanno una vacanza per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, sulla scia dei buoni risultati registrati nel periodo pasquale.

Nonostante i numeri incoraggianti, l’aumento dei prezzi continua a pesare sulla capacità di spesa delle famiglie italiane: tra coloro che non partiranno, la maggioranza (50,8% per il 25 aprile e 52,4% per il 1 maggio) dichiara di dover rinunciare per motivi economici. Tra questi, meno di un quinto (18,7% dei non-vacanzieri del 25 aprile e il 16,5% del 1 maggio) afferma di pianificare un viaggio in un altro periodo.

«Ancora una volta viene da considerare la necessità impellente di sostenere ogni giorno di più un settore come il turismo che è traino del Paese», sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

«È una grande conquista per tutto il mondo della ricettività osservare il fatto che la maggioranza dei viaggiatori in questa circostanza abbia considerato l'albergo come alloggio preferito – continua Bocca - Si tratta di un fattore importante perché evidenzia la capacità di tenuta del nostro comparto, anche a dispetto del dramma e delle enormi difficoltà provocate dalla pandemia. Direi addirittura che abbiamo ricevuto ancor più manifestazioni di fiducia proprio dagli italiani che continuano a scegliere i nostri alberghi e soprattutto l'Italia come destinazione prediletta per la propria vacanza».

«I risultati attuali - conclude il numero uno di Federalberghi - fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un "avanti tutta"». 

 

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