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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Milano, affitti alla stelle





Nella città di Milano, l'affitto mensile si aggira intorno agli 825,56 euro e continua a essere, al giorno d'oggi, sempre in costante crescita. Più nello specifico, l'affitto arriva a pesare intorno al 51,6% dello stipendio medio di un lavoratore, a differenza delle altre città europee, il cui rapporto sempre essere sicuramente più equilibrato, aggirandosi fra il 28 e il 40%.

Una possibile soluzione, già presente da alcuni anni, è la detrazione: questo legato al fatto che è un diritto di chi lavora a Milano poter viverci senza dover fare grandi sacrifici. Al momento però, sembra che non tutti siano in grado di poter usufruire della detrazione, ma soltanto chi è in possesso di un reddito inferiore a 15.493 euro. Questo, riesce a tagliar fuori una grossa fetta dei lavoratori che riescono a guadagnare tanto, i quali non riescono a beneficiare di questa grande opportunità e tantomeno accedere all'edilizia pubblica.

Tutto ciò genera la creazione di un rischio, ossia l'aumento dei cosiddetti "Working Poors", nonché coloro i quali, nonostante abbiano un impiego, rientrano comunque nelle fasce di povertà. Basti solo pensare che gli scorsi anni, il costo delle case è aumentato di circa il 40%, mentre gli stipendi sono aumentati solo del 5%. Questo dato contribuisce a rendere la realtà della città di Milano come una fra le peggiori d'Europa, mostrando che gli under 40 presentano dei redditi più bassi rispetto ai loro coetanei europei. 


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