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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Consumi, crolla la capacità di spesa delle famiglie italiane nel 2022

 


Secondo i dati di "Termometro Altroconsumo 2022” presentati in Senato, emerge una situazione preoccupante circa la capacità di spesa delle famiglie italiane. L’organizzazione di consumatori – con le omologhe in Spagna, Belgio e Portogallo che fanno parte di Euroconsumers - ha condotto un’indagine volta a stimare la difficoltà dei consumatori nell’affrontare le spese durante l’anno precedente, illustrando le differenze fra le aree geografiche e fra le tipologie di famiglia, oltre a delineare le aspettative per l’anno a venire.

Dai risultati emerge un notevole peggioramento della capacità degli italiani di affrontare le spese nei 6 diversi ambiti analizzati: abitazione, mobilità, salute, alimentazione, istruzione, cultura e tempo libero. L’indice italiano di quest’anno è pari a 45,2, il più basso dal 2018, anno in cui è iniziata l’indagine.

In particolare, nel 2022 sono aumentate le famiglie in stato di difficoltà nel sostenere le spese legate ad alimentazione e abitazione. Il 37% delle famiglie ha avuto problemi nell’acquisto di generi alimentari (+13 punti percentuali rispetto al 2021) e per il 49% è stato difficile coprire le spese legate all’abitazione (+9 punti). Stabili o in lieve aumento le percentuali di famiglie in difficoltà per gli altri ambiti di spesa: 43% per salute, 40% per la mobilità, 37% per cultura e tempo libero e 26% per istruzione.

Analizzando la distribuzione territoriale delle famiglie, emergono importanti differenze tra Nord e Sud. Nelle Isole e al Sud l’indice si attesta al 43,4, quasi due punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale, al 44,1 al Centro, mentre il Nordest (46,7) e il Nordovest (46,5) registrano gli indici più alti.

Per quanto riguarda i dati specifici per ogni regione, le aree dove si riescono ad affrontare meglio le spese rimangono Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, tutte situate nel settentrione. Al contrario, quelle in cui le capacità delle famiglie restano al di sotto della media nazionale sono Campania, Puglia, Umbria e Abruzzo.


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