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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Codacons: il tasso variabile costa oltre 4200 euro in più rispetto al 2021

 



Il Codacons lancia l’allarme: un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a +4.236 euro all'anno rispetto al 2021, mentre chi opta per un finanziamento a tasso fisso si ritrova a spendere fino a +3.240 euro annui. Colpa della politica monetaria restrittiva della Bce, che negli ultimi mesi ha aumentato i tassi per ridurre drasticamente l’inflazione nell’zona euro. Una strategia che, tuttavia, il Codacons qualifica come “un macigno per i consumatori”.

 

I dati

In base ai dati raccolti dal’associazione dei consumatori, a settembre 2021 il migliore Taeg sul mercato per un mutuo a tasso variabile da 150mila euro della durata di 30 anni era pari allo 0,48%, con una rata mensile pari a 442 euro, mentre il tasso fisso registrava un Taeg dell'1,04% e una rata mensile da 481 euro. A diciotto mesi di distanza, la migliore offerta sul mercato prevede un Taeg del 3,62% e una rata mensile da 663 euro per un mutuo variabile; per il tasso fisso Taeg 3,17% e rata mensile da 631 euro, con un incremento pari rispettivamente a +221 euro e +150 euro mensili.

Va ancora peggio – continua il Codacons – per chi oggi dovesse decidere di accendere un mutuo da 200mila euro da restituire in 20 anni: qui per il tasso variabile si passa da una rata mensile pari a 858 euro del settembre 2021 ad una di 1.211, con un aumento di +353 euro a rata. Un incremento di spesa che si riduce a +270 euro mensili per il tasso fisso, registrando un Taeg al 3,81%.

 

L’allarme del Codacons

La Bce, tuttavia, sembra non voler mollare la presa, con l’obiettivo di riportare il tasso di inflazione intorno al 2%. Questo significa – spiega l’associazione dei consumatori - che nei prossimi mesi i costi dei mutui sono destinati a salire ulteriormente. Questa strategia porterà chi ha in programma di acquistare una casa accendendo un mutuo a rimandare l’operazione, mentre chi ha già optato per un mutuo a tasso variabile si troverà a dover pagare delle rate mensili sempre più salate, con conseguenze rilevanti per i bilanci familiari delle famiglie italiane.

 

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