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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Auto nuova? Prezzi alle stelle



Acquistare un’automobile sembra essere diventato sempre più un lusso per gli italiani: alle lunghe liste d’attesa, legate alle difficoltà di produzione su scala internazionale, si aggiungono prezzi da capogiro, al punto che il costo medio di un auto supera ormai i 26mila euro.

A dirlo è Assoutenti, che ha condotto uno studio per confrontare i listini delle principali case automobilistiche. Dall’analisi emerge che se nel 2013 bastavano 18mila euro per acquistare una vettura nuova in Italia, in dieci anni la cifra è salita del 44%. Ad avvalorare questi dati è anche l’Istat, secondo cui a marzo i prezzi delle auto nuove hanno segnato un +6,1% su base annua.

Le cause di questi rincari vertiginosi sarebbero da ritrovare sia nella crescita della fetta di mercato delle auto elettriche, i cui costi elevati hanno alzato la media, sia nella scarsità delle materie prime sui mercati globali, che dai microchip alla componentistica sono sempre più introvabili.

«Se da un lato si spingono gli italiani a rinnovare il parco auto optando per vetture meno inquinanti, dall’altro acquistare una nuova vettura è sempre più proibitivo, a causa di prezzi in costante crescita e di tempi di attesa infiniti che scoraggiano gli utenti - spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - La crisi delle materie prime ha avuto ripercussioni enormi sul settore, ma i costi di tale situazione sono stati scaricati sui consumatori finali i quali, ancora una volta, si ritrovano a pagare il prezzo di una crisi globale. Crediamo che il Governo debba contrastare l’esplosione dei listini delle auto studiando una seria politica di incentivi per il settore, senza limitare gli aiuti solo all’elettrico, in modo da sostenere chi decide di cambiare l’automobile passando a modelli meno inquinanti».

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