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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Aumenti del prezzo della pasta. Allarme dall’Unione dei consumatori


La guerra delle famiglie contro i carrelli costosi inizia con la pasta. L'Unione Italiana dei Consumatori denuncia che dal mese di giugno del 2021 fino ai giorni attuali, il prezzo della pasta è aumentato di circa il 37%. L'associazione studia nuove denunce all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all'Agenzia di Giustizia Penale per possibili violazioni dell'andamento dei listini al dettaglio: «È necessario - scrive il Codacons - verificare se vi siano anomalie sul mercato tese a mantenere elevati i prezzi al dettaglio di un prodotto molto presente sulle tavole degli italiani». Inoltre, secondo il Codacons, l'aggiunta di pratiche ipotetiche e speculative sulle merci potrebbero costituire un cancello anticoncorrenziale. 

C'è una battaglia aperta per i costosi maccheroni in questo momento. La Coldiretti, secondo quanto riportato dai dati Istat Coeweb, ha gettato pochi giorni fa la sua prima pietra nello stagno, denunciando che, mentre i pagamenti del grano duro agli agricoltori sono diminuiti del 30% l'anno scorso, il prezzo della pasta è aumentato del 18% nello stesso periodo. Al tavolo degli imputati, gli industriali si sono subito mobilitati per difendersi, soprattutto dall'accusa di speculazione: «Il grano ha prezzi troppo fluttuanti e non l'industria della pasta a determinare il prezzo del grano duro, a farlo è il mercato globale con meccanismi e quotazioni internazionali», ha annunciato qualche giorno fa Riccardo Felicetti, Presidente dei pastai dell'Unione Italiana Food

I produttori sottolineano poi che il grano duro e la semola incidono significativamente sul costo finale della pasta, considerato un prodotto mono ingrediente, ma bisogna anche fare i conti con altre voci di costo come energia, imballaggio e trasporto. 

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