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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Un sondaggio Bankitalia prevede una riduzione dei prezzi delle case

 


Secondo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni condotto da Bankitalia e relativo al IV trimestre del 2022 è la prima volta dal 2021 in cui le valutazioni di riduzione dei prezzi delle case hanno leggermente superato quelle di aumento.

Questo è quanto evidenziato dal sondaggio tra le 1583 agenzie del territorio. È stato anche rilevato un aumento del divario tra chi pensa per i prossimi mesi, se non per gli anni futuri, a una diminuzione dei prezzi e chi invece ritiene che le quotazioni aumenteranno.

La quota di compravendite finanziate con mutuo ipotecario si è ridotta significativamente ed è arrivata al 65,3% rispetto al 68% dei tre mesi precedenti. Il rapporto fra l’ammontare del prestito e il valore dell’immobile (noto come Ltv) è rimasto su valori elevati, attorno a quota 77, ma inferiore di due punti rispetto al recente passato. Un dato considerevole del trend di mercato è quanto chiede in meno il compratore, ovvero lo sconto medio: il dato è passato dall’8,4 all’8,8%.

Un altro elemento rilevante è che anche il tempo di vendita è notevolmente aumentato. I tempi necessari per concludere la transazione (di norma per le agenzie l’operazione è considerata conclusa e quindi remunerata quando viene firmato il compromesso) sono saliti da 5,9 a 6,1 mesi. La maggior parte degli incarichi di vendita non si concludono per via della forte discrepanza del divario di prezzo tra quanto richiesto dal venditore e le disponibilità di chi vorrebbe comprare. È un fenomeno che si ripete tutte le volte che il mercato cambia verso: per diversi mesi le vendite si bloccano prima di veder cambiare idea ai venditori.

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