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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Superbonus villette: proroga al 30 settembre



Il termine per le case unifamiliari che avevano almeno il 30% dei lavori ultimati al 30 settembre scorso è stato prorogato al 30 settembre per chiudere il canone e detrarre, beneficiando del 110%

La proroga al 30 giugno era contenuta nell'emendamento alla legge sul superbonus, che è stato votato a favore, ma il governo si è riservato di vedere una serie di altri emendamenti che sarebbero arrivati ​​entro il 30 settembre. Si procede verso uno slittamento a mercoledì 29 marzo per l’approvazione in Aula circa il decreto sulla cessione dei crediti del superbonus.

 

Secondo quanto è noto da più fonti di maggioranza, infatti, all'Ufficio di Presidenza della Commissione Finanze, sarà presentata una nuova tabella di marcia, sulla base della quale si voterà sugli emendamenti alle parti rilevanti del provvedimento, sulle quali è stata raggiunto un accordo oggetto di riformulazione da parte dal governo. Nel frattempo, si raggiungerà un accordo sull'emissione di 19 miliardi di crediti problematici, che si voterà lunedì 27.

 

Intanto la premier Giorgia Meloni ha rinnovato nella sua replica alla Camera il suo attacco ai superbonus rispondendo a chi ha puntato il dito anche contro la direttiva europea "case green" del governo. «Dite che noi siamo 'il governo dell'austerità' anche se io sono molto distante dall'austerità - dichiara Meloni - ma se questo significa mettere delle pezze a un provvedimento che ha creato un buco da 40 miliardi per non efficientare davvero gli edifici e ristrutturare per lo più seconde case, creando un debito di 2.000 euro a persona anche a chi non ha una casa solo per aiutare le banche a lucrarci sopra, allora si, io sono a favore dell'austerità», ha concluso tra gli applausi della maggioranza. 

 

Una soluzione potrebbe emergere nel giorno della pubblicazione dei bonifici eccedenti relativi alla spesa nel 2022: questi tempi sono circolati ipotizzando che il termine per la presentazione delle relative comunicazioni all'Agenzia delle Entrate sia stato posticipato dal 31 marzo al 30 novembre con una sanzione di 250 euro meccanismo. Intanto il governo ha proposto 8 emendamenti su temi già mediati ieri: dai bonus sisma agli edifici gratis, agli sconti garantiti e ai trasferimenti per Iacp, Onlus e barriere architettoniche. Tuttavia, lo sblocco dei crediti problematici è ancora allo studio.

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