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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Italia: primato europeo nel mercato del bio


Il 24esimo annuario sull’agricoltura biologica mondiale curato dalla FiBL, ha rivelato non solo la conquista di 46,7 miliardi di euro per l’Unione Europea nel mercato dei prodotti bio, ma anche il primato italiano come paese europeo con il maggior numero di coltivatori (17%) e trasformatori di prodotti biologici (27%).

L’Italia quindi è un degno competitor delle economie europee più prospere, come la Francia e la Germania, anche loro molto impegnate in questo mercato che sta spopolando sempre di più. Il mercato italiano, infatti, dei prodotti bio raggiunge i 5 miliardi, senza considerare il valore degli export pari a 3,4 miliardi, dimostrando un incremento del 16% rispetto all’anno precedente.


Questa crescita è in linea con il trend che questo mercato sta dimostrando da oltre un decennio: in dieci anni i consumi interni sono aumentati del 132%, mentre gli export addirittura sono cresciuti del 181%, assistiti dai mercati di Francia, Germania e Benelux.


I prodotti biologici preferiti in Italia sono il latte, i cereali, le uova, le creme spalmabili e e i cibi per la prima infanzia. Ma perché abbiamo assistito a questo “boom del bio”?


Negli ultimi anni i prodotti biologici sono diventati sempre più popolari grazie ad una maggiore consapevolezza dell'importanza della salute e della sostenibilità ambientale. I prodotti biologici sono coltivati e prodotti senza l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, antibiotici e ormoni, rispettando il benessere degli animali e della natura. 


La mancanza di sostanze chimiche nocive rende i prodotti biologici più sicuri per la salute umana e per l'ambiente, e ciò ha portato molte persone a preferirli rispetto ai prodotti convenzionali. Inoltre, i produttori biologici spesso adottano pratiche agricole sostenibili, come la rotazione delle colture e la conservazione della biodiversità, che aiutano a ridurre l'impatto dell'agricoltura sull'ambiente e a preservare le risorse naturali per le generazioni future.


Dunque, questo risultato italiano è motivo di un doppio vanto: da una parte per esserci affermati come mercato economicamente rilevante in questo settore, dall’altro per l’attenzione che dedichiamo al rispetto per la nostra salute e per l’ambiente. 

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