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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Caro benzina: obbligo di esporre il prezzo medio

Il caro benzina preoccupa il governo e la maggioranza. La Meloni vara quindi nuove norme sulla trasparenza dei distributori di carburanti per bloccare le speculazioni. Tra queste, un decreto ad hoc per il monitoraggio dei prezzi che non sarà più settimanale ma giornaliero e un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade. I gestori dovranno, tra l’altro, esporre dei cartelli indicando il prezzo medio nazionale stabilito dal ministero dell’Ambiente.

Secondo la premier e la Lega i rincari sono frutto di speculazioni, per questo l’intervento sulla trasparenza del mercato a vantaggio dei consumatori è stato esaminato e varato dal Consiglio dei ministri. Forza Italia invece pensa che il problema sia causato dalle accise, il cui taglio non è stato prorogato in manovra. Tale divaricazione ha costretto il capo del governo a intervenire in Cdm spiegando con forza le ragioni "dell'operazione trasparenza" e rispedendo al mittente le richieste di intervenire sulle accise, chiarendo che il problema non si può risolvere in questo modo.

Intanto, il dibattito non interessa solo i partiti: l'Antitrust chiede alla Gdf la documentazione di "violazioni accertate", il ministero dell'Ambiente diffonde dei dati secondo cui l'aumento dei prezzi, nella prima settimana di gennaio, è «sostanzialmente in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise», e anche tra le associazioni dei consumatori e quelle dei petrolieri la tensione è forte.

La premier e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, vedono a Palazzo Chigi il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana per fare il punto della situazione e, sottolinea il governo, «per valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni in atto sui prezzi dei carburanti».

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