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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Pos o Contante? Il dilemma dei commercianti

 


 Sui conti dei commercianti pesa più il contante o la quota che si paga accettando il pagamento con una carta di credito o un bancomat? Dai negozi il dibattito rimbalza fino alle stanze delle istituzioni economiche.

A rilanciare il tema è la Banca d’Italia, secondo cui, considerati i costi legati alla sicurezza, furti, trasporto e assicurazione, agli esercenti costa di più il contante che non il pagamento con carta.

«Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici – ha detto Fabrizio Balassone di Bankitalia – è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell'importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito»

Tuttavia, i commercianti ribadiscono che per rendere realmente convenienti gli strumenti elettronici, bisognerebbe tagliare costi e commissioni. «Non siamo contrari all'uso delle carte», afferma Lino Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio, che sottolinea tuttavia come ad esempio per certi micropagamenti non ci sia convenienza economica perché spesso commissioni e costi fissi pesano come zavorre soprattutto sulle piccole attività che hanno poco potere contrattuale, o su alcune tipologie di prodotti ed esercizi come benzinai, tabacchi e giornalai.

Sia Confesercenti che Confcommercio concordano anche sul fatto che i costi di gestione del contante sono più un aspetto "macro" che non interessa direttamente i piccoli esercizi commerciali per i quali l'eventuale problema è rappresentato semmai dal pericolo di rapine o di banconote false.

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