Passa ai contenuti principali

In primo piano

Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Le abitudini dei consumatori, lo studio di Teleperformance

Lo studio delle abitudini dei consumatori e la relazione con il brand oggi. Sono queste due delle attività principali di Teleperformance, la multinazionale francese che fornisce servizi di assistenza tecnica, informatica, social media e customer service; attività che porta avanti da oltre 40 anni.

“Da più di 40 anni aiutiamo le grandi aziende nella gestione delle esperienze dei loro clienti finali – sottolinea Marina Bersigotti, Sales Marketing Manager Teleperformance Italy Group -. Lo facciamo con estrema accuratezza. Per questo abbiamo creato anche un centro di ricerca interno che ogni anno studia gli abitudini dei consumatori e il modo di interfacciarsi con i brand a cui sono fedeli”.

Ogni anno teleperformance studia i desideri dei consumatori, mappando anche il grado di soddisfazione.

“È emerso che le nuove generazioni, in particolare la generazione Zed e quella dei Millennials – prosegue Bersigotti – preferiscono dei canali di interazione asincroni. Parliamo quindi di chatbot e instant messeging mentre le generazioni più grandi prediligono ancora il canale voce, che comunque resta il canale prioritario per tutte le generazioni”.

Si evidenzia, inoltre, una correlazione tra grado di soddisfazione nell’assistenza ai clienti e fidelizzazione. “Il suggerimento alle aziende è di non tralasciare l’esperienza del consumatore con il servizio clienti, anzi investire in questa. Investire sembra solo un’uscita di denaro, in realtà bisogna valutare il ritorno, ovvero l’acquisizione, proprio per vendere di più all’interno dell’interazione”.

Che si tratti di clienti o di collaboratori, dunque, l’attenzione ai bisogni della persona rimane centrale.

Commenti