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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

I risultati del sondaggio per il progetto “SURF – Sostenibilità, Utilità sociale e Responsabilità della finanza”

 


Tra gennaio e aprile 2022, secondo dati diffusi da Google, la parola “sostenibilità” è stata tra i 10 argomenti più ricercati a dimostrazione dell’interesse dei consumatori su questo tema.

Adiconsum, associazione particolarmente legata a questo tema, ha effettuato un Sondaggio tra i consumatori per comprendere in che modo essi si rapportano con i temi della sostenibilità, del consumo e dell’economia circolare e approfondire come l’interesse per questi temi si tramuti in azioni concrete.

Il sondaggio fa parte del progetto “SURF – Sostenibilità, Utilità sociale e Responsabilità della finanza”, in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di Noi&UniCredit, il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni Consumatori di rilevanza nazionale a cui Adiconsum partecipa attivamente dal 2005.

I partecipanti sono stati prevalentemente di genere maschile, compresi nella fascia d’età 46-69 anni, con diploma di scuola media superiore, residenti per il 25% in Lombardia e a seguire in Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. 

Il 97% ha dichiarato di aver sentito parlare di sostenibilità e il 48% di ritenerlo un concetto attuale e presente nella propria quotidianità. Riguardo alla sua definizione, il 50%, ha optato per la tutela, la difesa dell’ambiente e l’utilizzo consapevole delle risorse e il 43% per l’attenzione al soddisfacimento dei bisogni della generazione attuale senza compromettere la possibilità di quelle future di realizzare i propri.

Tra i comportamenti sostenibili messi in pratica dai partecipanti c’è al primo posto la raccolta differenziata, seguita dalla riduzione degli sprechi.

In merito invece agli acquisti sostenibili, un grosso scoglio è rappresentato dal prezzo; solo nel caso in cui il prodotto, oltre ad essere sostenibile, avesse anche una durabilità maggiore, i consumatori sarebbero disposti a pagare di più.

Inoltre il 76% dei consumatori intervistati ritiene che le banche abbiano un ruolo nel favorire la transizione ecologica sia offrendo prodotti di finanziamento e investimento che indirizzino il consumatore verso scelte sostenibili (49%) sia adottando politiche che riducono l’impatto ambientale della loro attività (27%).

Quanto alla conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) fissati dall’ONU, il quadro è tutt’altro che rassicurante: ben il 43% degli intervistati non ne ha mai sentito parlare e il 36%, pur sapendo di cosa si tratta, non ricorda quali siano.

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